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Il premier annuncia l’intenzione di indire un referendum in Ungheria sulle sanzioni

Il premier ungherese Viktor Orbán torna ad attaccare le sanzioni europee alla Russia “imposte dalle élite di Bruxelles“.

«La Russia ha guadagnato 158 miliardi di entrate, metà delle quali, 85 miliardi, è stata pagata dai paesi dell’Ue» ha sostenuto il premier che poi sottolineato come non ci sia “da stupirsi che in alcuni Stati membri il popolo arrabbiato stia cambiando i governi che sostenevano le sanzioni“.

Secondo quanto riporta l’agenzia Tass Viktor Orbán sarebbe intenzionato a indire un referendum in Ungheria proprio in merito alle sanzioni contro la Russia. «Abbiamo bisogno di conoscere l’opinione della gente. Per la prima volta in Europa, in Ungheria chiederemo l’opinione della gente sulle sanzioni. Organizzeremo una consultazione nazionale in cui gli ungheresi saranno in grado di esprimere la loro opinione, di dire se le sostengono e se sono favorevoli all’introduzione di altre misure» ha annunciato il premier, dopo aver inoltre sottolineato di vedere favorevolmente “colloqui di pace immediati e un cessate il fuoco” fra Mosca e Kiev.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO:  EPA/MAX BRUCKER