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Borrell annuncia una risposta forte. Zakharova: “Biden dica se ci sono gli Usa dietro al disastro”

Tramite una nota, il responsabile della politica estera dell’Ue Josep Borrell ha reso noto che, secondo l’Unione, alla base dei danni subiti dai gasdotti Nordstream 1 e 2 ci sono “azioni di sabotaggio”: «questi incidenti non sono una coincidenza e ci riguardano tutti. Sosterremo qualsiasi indagine volta a ottenere piena chiarezza su ciò che è accaduto e perché, e adotteremo ulteriori misure per aumentare la nostra resilienza nella sicurezza energetica».

Borrell ha definito inaccettabile qualsiasi interruzione deliberata delle infrastrutture energetiche europee, azione che sarebbe accolta da una “risposta forte e compatta”.

Intanto Mosca si è detta pronta a considerare le richieste per un’indagine congiunta sulle cause dell’incidente al Nord Stream, considerato un grave problema per la Russia stessa, se arriveranno dai Paesi europei.

«Entrambe le linee di Nord Stream 2 – ha spiegato il portavoce del Cremlino Peskov – sono piene di gas, l’intero sistema è pronto a pompare gas, e questo gas è molto costoso e ora questo gas sta sfuggendo nell’aria».

Poco dopo arrivano anche le accuse di Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri, che fa riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate da Biden lo scorso 7 febbraio. In quell’occasione il presidente Usa aveva dichiarato che se la Russia avesse invaso l’Ucraina i Nord Stream 2 non sarebbe più esistito: «Joe Biden dica se ci sono gli Stati Uniti dietro all”incidente’ ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, dove due giorni fa sono state registrate tre perdite di gas senza precedenti».

«C’è molto gas in uscita, l’esplosione è molto grande, e quindi ci vorrà del tempo, una settimana o due prima che le perdite possano essere indagate scendendo in profondità. Non è un incidente, è stato pianificato, e stiamo parlando di esplosioni molto grandi», ha spiegato il ministro della Difesa danese Morten Bodskov.

Dalla Danimarca giunge l’allarme che oltre la metà del gas contenuto delle tubature si sia disperso nell’atmosfera e secondo il capo dell’agenzia danese per l’energia, Kristoffer Bottzauw “ci aspettiamo che il resto del gas contenuto nei gasdotti fuoriesca del tutto entro domenica“.

È stato annunciato che venerdì si terrà una riunione del Consiglio sicurezza Onu su Nord Stream.

di: Micaela FERRARO

FOTO: EPA/HANNIBAL HANSCHKE