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Da novembre stop alle mascherine in ospedali e Rsa. Emendamento per condonare le sanzioni agli over 50 non vaccinati

È iniziato lo smantellamento del Centrodestra delle regole anti-Covid. Il neo ministro alla Salute Orazio Schillaci ha presentato le nuove misure – che prevedono solo l’allentamento delle pre-esistenti – durante le celebrazioni a Tor Vergata a Roma: viene abolito l’obbligo di mascherina per chi accede a Rsa, ospedali e strutture sanitarie; viene studiato un emendamento per condonare le sanzioni agli over 50 non vaccinati e da gennaio non sarà più previsto l’obbligo per i medici. Si parla anche di un possibile reintegro dei medici sospesi per non essersi vaccinati. Viene sospesa anche la pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati sulla pandemia, con ricoveri e decessi, che sarà reso noto solo settimanalmente.

In una nota il ministero della Salute spiega le novità: “il ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti.

Pertanto, anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso.

Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, conclude il ministero, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.

di: Micaela FERRARO

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