I militari hanno perso la vita nello Stato orientale di Taraba. Il comandante del gruppo è invece scomparso e potrebbe essere stato rapito
Dalla Nigeria arrivano ancora notizie di scontri civili. Martedì le violenze hanno coinvolto anche degli agenti di Polizia schierati nel villaggio di Tarti, distretto di Taku. L’episodio ha portato alla morte di 6 soldati nigeriani e un poliziotto.
I militari sono caduti vittime degli scontri fra due comunità nello Stato di Taraba, nella zona orientale del Paese; la squadra congiunta era infatti schierata per presidiare gli scontri armati fra i pastori Fulani e gli agricoltori Kuteb.
Non si tratta che l’ennesimo caso di attacchi armati in Nigeria: solo venerdì scorso, questa volta nello Stato nordoccidentale di Zamfara, hanno perso la vita almeno 48 persone in tre distinte aggressioni di uomini armati e in motocicletta; secondo il governatore del distretto queste retate sarebbero da attribuire alla criminalità locale organizzata.
Il comandante alla guida della squadra aggredita martedì è invece scomparso e si suppone che sia stato rapito da una delle due fazioni. Non si tratterebbe che l’ennesimo episodio della piaga dei rapimenti nel Paese; domenica scorsa un parroco della Chiesa San Pio X nello stato meridionale di Akwa Ibom, don Alphonsus Uboh, è stato rapito nella sua parrocchia ed è stato chiesto il riscatto.
Oggi, è arrivata la notizia della morte di Joseph Aketeh Bako, il parroco della chiesa cattolica di San Giovanni a Kudenda, nello Stato di Kaduna, rapito lo scorso 8 marzo insieme a suo fratello che invece “è stato ucciso in sua presenza”.
Come ha riferito il cancelliere dell’Arcidiocesi di Kaduna, “a seguito di ciò, le sue condizioni (era malato da tempo) sono peggiorate ed è morto“.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/AKINTUNDE AKINLEYE