La drastica decisione dopo l’esodo degli abbonati

La società di streaming Netflix ha vissuto il primo grosso esodo di abbonati con un crollo del valore di mercato di quasi 60 miliardi di dollari (come spiegato su Business24).

A causa di questa perdita il colosso ha deciso di concentrarsi una strategia “less is more”, meno commissioni ma di qualità superiore, con una spesa prevista di 17 miliardi di dollari. Per riuscire a ridurre il proprio budget ha tagliato 150 posti di lavoro, concentrati principalmente sulle divisioni cinematografiche e televisive negli Usa.

A dicembre, Netflix aveva circa 11.300 dipendenti a tempo pieno, il che significa che i tagli rappresentano l’1,3% della sua forza lavoro globale. Il mese scorso sono stati licenziati circa 25 dipendenti in lavori legati al marketing, compresi gli appaltatori che erano lì da meno di un anno.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA