I cambiamenti climatici influirono sulle relazioni sociali e politiche al punto da scatenare le tensioni tra popolazioni, fino all’abbandono di Mayapan
Un gruppo di archeologi, geologi, paleoclimatologi e osteologi ha invece stabilito una correlazione diretta tra cambiamenti climatici, significativi conflitti politici e sociali e scomparsa di Mayapan, città di epoca postclassica nella penisola dello Yucatan, nel Sud-Est del Messico: nel 1450, infatti, sono stati proprio i cambiamenti ad aver causato la distruzione della città.
«La città ospitava tra 15 e 20 mila abitanti che vivevano di commercio, frutteti domestici e coltivazione del mais, che dipendeva molto dalle piogge. Il tardo autunno della città, poco prima dell’arrivo degli esploratori spagnoli, ne fa un eccezionale campo di studio per esaminare l’impatto del clima sui conflitti civili» hanno riferito a Le Monde Marilyn Masson, archeologa dell’Università di Albany, negli Stati Uniti e la coautrice dello studio.
Hanno così riscontrato che l’aumento delle precipitazioni, tra il 1100 e il 1340, corrispondeva a un periodo di aumento della popolazione urbana. Al contrario, le successive grandi siccità tra il 1400 e il 1450 coincisero con conflitti socio-politici.
Lo studio in questione è stato pubblicato mentre il Messico sta affrontando una grave carenza d’acqua in più della metà del suo territorio.
di: Federico ANTONOPULO
FOTO: PIXABAY