Ndrangheta

L’uomo si sarebbe avvalso della collaborazione di cosche locali per affermarsi come uno dei soggetti immobiliari più quotati del reggino

Oltre 160 milioni di euro: è questo il valore dei beni sequestrati dalle Fiamme Gialle e dai Carabinieri all’imprenditore edile reggino Carmelo Ficara, in esecuzione del provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria.

Secondo gli inquirenti Ficara fin dalla metà degli anni ’80 si sarebbe avvalso della collaborazione di storiche cosche ‘ndranghetiste locali, appoggiandosi dapprima ai Latella e a partire dal 2000 ai De Stefano. Grazie a questa rete di contatti l’imprenditore sarebbe riuscito a consolidare la sua attività edile nel territorio.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA/GUARDIA DI FINANZA