Operazione della Dia, arrestato sindaco Calabria e altri 76
Arrestato sindaco in Calabria al termine di un’operazione condotta dalla Dia di Roma contro la ‘Ndrangheta.
La Direzione investigativa antimafia nell’ambito dell’inchiesta Propaggine ha eseguito misure cautelari su 43 persone accusate di far parte di una locale di ‘ndrangheta, radicata nella capitale e finalizzata ad acquisire la gestione e il controllo di attività economiche in svariati settori, ittico, panificazione, pasticceria, del ritiro delle pelli e degli olii esausti.
Sono scattate le manette per il sindaco di Cosoleto, nel Reggino, Antonino Gioffré: il suo nome compare nell’elenco dei 34 soggetti raggiunti da un’ordinanza di custodia emessa dal gip su richiesta della Dda reggina contro la cosca Alvaro-Penna di Sinopoli.
In tutto sono state arrestate 77 persone.
Gioffré è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. In sostanza avrebbe favorito l’assunzione di un altro soggetto indagato.
L’operazione è collegata a quella della Dda di Roma. Secondo quanto emerso, la cosca nella Capitale era guidata da due boss: si trattava di una ndrina locale autorizzata dalla ‘casa madre’ in provincia di Reggio Calabria.
“Noi a Roma siamo una propaggine di là sotto”: si definivano così gli arrestati nell’ambito di un’intercettazione raccolta durante l’inchiesta che ha visto una stretta collaborazione con Reggio Calabria.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA