DESERTO NAMIBIA

Gli osservatori attivi per le stelle si spostano, troppo inquinamento in città

L’inquinamento luminoso in città è sempre più elevato, tanto da rendere impossibile guardare le stelle e studiare la volta celeste di notte. Gli osservatori astronomici, che una volta sorgevano al centro delle principali città, hanno dovuto spostarsi prima in periferia e poi in alta montagna: quelli attivi in Europa e negli Stati Uniti oggi sono sulle vette, come quelli di Calar Alto, ad Almería, di Roque de los Muchachos, a La Palma.

Tuttavia la maggior parte dei principali osservatori del Pianeta è colpita da così tanta luce da accecare i telescopi. Dove andare, allora?

Secondo una ricerca sviluppata da Cile, Spagna e Italia, c’è solo un posto privo di inquinamento luminoso: il deserto della Namibia.

Per stabilirlo gli studiosi hanno tenuto conto della luminosità allo zenit celeste inferiore all’1% della luminosità del cielo, ma anche della la luminosità media nell’intero emisfero celeste o la luce esistente nei 30º sopra la linea dell’orizzonte.

Silenzio e buio sono beni sempre più ambiti ma presto nemmeno la Namibia potrebbe essere abbastanza riparata: con l’invio in orbita di altri satelliti, come promesso da Elon Musk, la luce potrebbe diventare accecante.

di: Micaela FERRARO

FOTO: SHUTTERSTOCK