Il Parlamento di Kiev vieta i prodotti editoriali in russo e i cantanti cittadini russi dopo il 1991. Esclusi gli oppositori

La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato un disegno di legge che vieta libri e musica russi. Lo rende noto Ukrinform.

In particolare il provvedimento renderà vietate l’importazione e la distribuzione di prodotti editoriali provenienti da Russia, Bielorussia e “territori temporaneamente occupati” e di quelli in lingua russo anche da altri Paesi. Il testo, presentato dal primo ministro Denis Shmygal lo scorso 11 maggio, metterà anche fine alla cooperazione scientifica e tecnica tra Kiev e Mosca.

Contestualmente il Parlamento ha approvato un secondo disegno di legge per imporre “un divieto assoluto e indefinito di esibizione pubblica, proiezione pubblica, manifestazione pubblica” di “cantanti che dopo il 1991 erano cittadini dello stato aggressore“, esclusi i musicisti che hanno condannato l’invasione di Mosca, a cui sarà dedicata una “lista bianca”.

di: Alessia MALCAUS

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