SEA EYE

Medici senza frontiere ha definito il decreto “un ulteriore tentativo di ostacolare le legali attività di ricerca e soccorso”

Sea Eye non seguirà il decreto del governo Meloni sull’operato delle ong e sul soccorso in mare.

«Sea Eye non seguirà alcun codice di condotta illegale o qualsiasi altra direttiva ufficiale che violi il diritto internazionale o le leggi del nostro Stato di bandiera, nel nostro caso la Germania – ha dichiarato Annina Fischer del consiglio di amministrazione dell’organizzazione – Rifiutiamo questo cosiddetto codice sulle ong e temiamo che ciò possa portare a conflitti con le autorità italiane. Ci aspettiamo che il Governo tedesco ci protegga».

Msf: “pronti a ripartire”

Medici senza frontiere critica il decreto che stabilisce nuove regole per le ong nel Mediterraneo, definendolo un “ulteriore tentativo di ostacolare le legali attività di ricerca e soccorso”. Lo ha dichiarato il capomissione di Msf Juan Matias Gil, affermando che l’associazione è pronta a tornare in mare tra il 31 dicembre e l’1 gennaio 2023.

«Msf è pronta a ripartire. Salvare vite umane è il nostro imperativo ed è un obbligo sancito da tutte le convenzioni e le leggi internazionali e per questo continueremo a farlo» ha dichiarato Gil.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/CARMELO IMBESI