Vincenzo Paglialonga è stato arrestato per la morte di Lauretta Toffoli, la 74enne ritrovata senza vita nella sua abitazione a Udine

Emergono gravi indizi di colpevolezza a carico di Vincenzo Paglialonga, il 40enne di Udine, arrestato per la morte della vicina di casa Lauretta Toffoli, di 74 anni (leggi qui).

È quanto si legge nell’ordinanza del gip che ha convalidato l’arresto di Paglialonga, disponendo la custodia cautelare in carcere.

Secondo il gip, l’uomo “ha colpito la vittima con 10 colpi di coltello al tronco, 7 colpi di coltello al collo, tre colpi di coltello alla coscia destra, causandone il decesso per shock emorragico da ferite da punta e taglio”.

Paglialonga è indagato anche per furto in abitazione “perché – come si legge nell’ordinanza – introducendosi nell’abitazione della vittima, al fine di trarne profitto, si impossessava, sottraendoli alla predetta, di un televisore marca Lg da 32 pollici e di un televisore Toshiba di 40 pollici munito di decoder”.

Il gip ha preso in considerazione gli indizi di colpevolezza a carico di Paglialonga raccolti nel corso delle prime fasi dell’indagine, basati su testimonianze, immagini dei sistemi di videosorveglianza e reperti sequestrati. Da questi emergerebbe la presenza dell’uomo sul luogo del delitto: secondo il gip, infatti, il 40enne è “stato visto entrare nell’appartamento della donna, quella sera, più volte; è stata riconosciuta la sua voce in concomitanza con le urla di aiuto di una donna; è stato trovato senza giustificazione nella disponibilità delle chiavi dell’ appartamento della donna; inoltre sono stati trovati nell’appartamento dell’uomo oggetti mancanti da quello della vittima”.

Sarebbe stato ritrovato anche un coltello con apparenti tracce di sangue, compatibile con le ferite riscontrate sul corpo della vittima. L’accertamento sarà approfondito durante l’autopsia.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/ALBERTO ROCHIRA