ANSA/Robert Ghement

Barshim oro e Tortu in semifinale nei 200 metri

Gianmarco Tamberi, fermatosi a 2.35 dopo aver saltato durante il secondo tentativo a 2.33, strappa il quarto posto nel salto in alto ai Mondiali di atletica a Eugene.

L’atleta marchigiano ha superato le prime prove nonostante le difficoltà legate alle condizioni fisiche, raggiungendo i risultati a 2.19, 2.24 e 2.27, mancando a 2.30 due volte l’obiettivo, per poi conquistarlo alla terza.

 «C’ho messo il cuore, come avevo promesso tornare con la medaglia di legno brucia, ma poteva andare molto peggio, viste le condizioni in cui mi sono presentato qui, è un Mondiale positivo per me. Mi sono trovato con le spalle al muro in due occasioni stasera, a 2,30 e a 2,33, ma riuscire nei momenti di difficoltà è la mia caratteristica migliore. Mi spiace perchè perdere una medaglia così brucia, ma se proprio dovevo farlo, allora sono contento che ci sia riuscito Protsenko, loro hanno bisogno più di noi di una speranza. Ora Monaco, anche se, ad essere sincero la testa l’avevo solo sul Mondiale», racconta Tamberi nel dopo gara.

Ma a strappare la medaglia d’oro è il qatariota Mutaz Essa Barshim, nonostante abbia rinunciato dopo il tentativo fallito a 2.42, per poi risultare comunque primo avendo eseguito una prova quasi impeccabile. Già oro nel 2017 e nel 2019, ha vinto saltando 2,37 metri, davanti al sudcoreano Sanghyeok Woo e all’ucraino Andriy Protsenko.

Il coreano Woo strappa l’argento, secondo posto, a 2.39 e il terzo qualificato è l’ucraino Protsenko con 2.33.

Durante la notte si sono disputati anche le qualificazioni per le semifinali dei 200 metri, dove l’azzurro Filippo Tortu ha strappato il pass, correndo in primo turno in 20.18 con netto margine su Gorra, mentre Fausto Desalu è out dalla competizione con un 20.63, nonostante un buon inizio consumatosi in un finale spento.

Ma ad imporsi nei 200 metri sono stati gli americani, con a capo Nohah Lyles, 19.98, seguito da Erryon Knighton, 20.01.

Si tornerà in pista domani alle 3:50 del mattino.

di: Federico ANTONOPULO

FOTO: ANSA/Robert Ghement