È accusata di aggirare l’antitracciamento di Apple
Nuovi guai per Meta: due utenti di Facebook hanno depositato una proposta di class action presso il tribunale federale di San Francisco nella quale accusano Meta di aver violato il sistema App Tracking Transparency (anche ATT) di Apple e le leggi statali e federali, raccogliendo dati degli utenti senza consenso.
«Anche quando gli utenti non acconsentono a essere tracciati – scrivono i querelanti – Meta tiene traccia dell’attività online degli utenti di Facebook e delle comunicazioni con siti Web esterni di terze parti iniettando codice JavaScript in tali siti. Quando gli utenti fanno clic su un collegamento all’interno dell’app di Facebook, Meta li indirizza automaticamente al browser in-app che sta monitorando anziché al browser predefinito dello smartphone, senza dire agli utenti che ciò sta accadendo o che vengono monitorati».
La società nega le accuse e dichiara che le cause sono “prive di merito”. Inoltre, Meta ha dichiarato che i suoi browser in-app rispettano le decisioni sulla privacy, comprese le pubblicità.
La causa usa come base un rapporto del ricercatore sulla privacy dei dati Felix Krause, che ha dichiarato che le app Facebook e Instagram di Meta per iOS di Apple iniettano codice JavaScript sui siti web visitati dagli utenti.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/JOHN G. MABANGLO