ANSA/RICCARDO ANTIMIANI Meloni e giorgetti

Opposizioni critiche, Patuanelli: “Meloni sta con le lobby”

È stato spostato a domani sera la discussione in Senato per l’approvazione della Manovra, dopo l’okay della Camera arrivato la vigilia di Natale. Lo ha annunciato Luca Ciriani, ministro dei rapporti con il Parlamento, al termine della conferenza dei capigruppo convocata oggi alle 13 a Palazzo Madama: «l’assemblea dei capigruppo ha deciso di calendarizzare nella giornata di domani l’approvazione in via definitiva del bilancio dello Stato, quindi verosimilmente intorno alle 19 o alle 20 ci sarà il voto finale. Noi metteremo la fiducia a metà pomeriggio».

Berlusconi chiede riforma della giustizia

Silvio Berlusconi ha promosso il testo della manovra Meloni e ha dichiarato che ora è il momento di preoccuparsi della riforma della Giustizia: «considero questa Manovra la migliore possibile nelle condizioni date. La gravissima crisi legata ai costi dell’energia e delle materie prime richiedeva una risposta urgente e ci ha costretto a dedicare gran parte delle risorse disponibili per limitare gli effetti dei rincari. Oltre a questo, nei prossimi mesi dovremo occuparci di altri temi fondamentali. Penso alla riforma della Giustizia, sulla quale il ministro Nordio ha dato indicazioni basate su una solida cultura garantista che è anche la nostra. Abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto per evitare una nuova fase recessiva, di inflazione e di disoccupazione, alla quale molte famiglie e molte imprese non avrebbero potuto resistere. Le questioni che abbiamo sollevato hanno trovato una risposta. Forse va messo a punto il metodo, dobbiamo abituarci a lavorare meglio insieme, evitando il rischio di scaricare sul Parlamento nodi irrisolti. Oggettivamente il tempo era molto poco e i problemi molto grandi. Forza Italia ha condotto una battaglia per le misure in favore dei giovani e sulle pensioni minime per gli anziani. E’ un primo passo. Entro la legislatura rimane l’impegno di portare le pensioni minime a mille euro per tutti e alla totale defiscalizzazione e decontribuzione dei nuovi contratti a tempo indeterminato per i giovani. Oltre a questo, nei prossimi mesi dovremo occuparci di altri temi fondamentali sui quali abbiamo chiesto il voto agli italiani. Le riforme, tanto per cominciare. Penso alla riforma della giustizia, sulla quale il ministro Nordio ha dato indicazioni basate su una solida cultura garantista che è anche la nostra. Penso anche alla riforma burocratica, con l’abolizione del regime delle autorizzazioni preventive, per l’edilizia e per l’avvio delle attività di impresa. Una riforma a costo zero che favorirà gli investimenti e quindi la crescita e la creazione di posti di lavoro. Secondo l’Associazione dei costruttori italiani addirittura un milione in un anno».

Regionali, Conte candida Donatella Bianchi nel Lazio

Il leader del M5S Giuseppe Conte ha candidato Donatella Bianchi alle Regionali del Lazio. “Bianchi incarna perfettamente i valori del Movimento, rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale ed ambientale ed è un nome condiviso con le altre forze politiche, sociali e civiche con cui stiamo condividendo il percorso, a partire da Coordinamento 2050“, ha dichiarato in un’intervista ad Avvenire.

Decreto sicurezza

Il Governo è al lavoro anche per il nuovo decreto sicurezza ch edovrebbe contenere interventi per “contrastare più efficacemente la violenza contro le donne, per arginare il fenomeno delle baby gang e per regolamentare l’attività delle Ong impegnate nella ricerca e nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo”. Lo riporta Skytg24. È previsto oggi un colloquio al Viminale tra i tecnici di vari ministeri e di Palazzo Chigi.

Patuanelli (M5S): “vergogna, la Meloni sta con le lobby”

«La legge di bilancio aumenta il lavoro precario e introduce un nuovo concetto di schiavitù eliminando il requisito della congruità dell’offerta dal reddito di cittadinanza e non prevede nulla per la crescita. Giorgia Meloni si schiera con le lobby conservative e ammicca al malaffare»; queste le dichiarazione del senatore del Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli, fuori da Palazzo Madama.

Proteste degli ambientalisti

Un gruppo di ambientalisti ha protestato sotto la sede del Senato contro Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia e primo firmatario dell’emendamento alla legge di Bilancio che consentirà l’abbattimento della fauna selvatica in città, nelle aree protette e nei periodi di divieto e silenzio venatorio.

di: Micaela FERRARO

aggiornamento di: Caterina MAGGI

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI