ZELENSKY

Il presidente ucraino ha definito la deportazione di bambini una “malvagia politica russa che inizia con il primo funzionario di questo Stato”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commenta il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti di Vladimir Putin.

«La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per Putin. Una decisione storica, da cui partirà la responsabilità storica. Sarebbe impossibile portare a termine un’operazione così criminale senza l’ordine del massimo leader dello Stato terrorista» ha dichiarato Zelensky, aggiungendo che deportare bambini in Russia è una “malvagia politica” statale russa “che inizia proprio con il primo funzionario di questo Stato”.

Kiev: “oltre 16mila i bambini deportati in Russia”

Il mandato di arresto non riguarda solo il capo del Cremlino ma anche la commissaria russa per i bambini Maria Lvova-Belova. Secondo Kiev sono 16.221 i minori deportati illegalmente in Russia. La BBC ha riferito che lo scorso settembre Lvova-Belova si era lamentata di alcuni bambini portati via da Mariupol perché avrebbero “parlato male del presidente russo” dicendo “cose terribili” e “cantando l’inno nazionale ucraino”. Recentemente la commissaria ha annunciato di aver adottato un 15enne di Mariupol.

La Commissione d’inchiesta dell’Onu sull’Ucraina ha stabilito che la deportazione equivale a un crimine di guerra. Nelr apportod elle Nazioni Uniteci sarebbero le prove della deportazione di centinaia di bambini in Russia. Mosca, si legge nel documento, ha adottato politiche per la concessione della cittadinanza russa ai minori e il loro affidamento a famiglie adottive in modo da “creare una cornice nella quale alcuni bambini rimarranno permanentemente in Russia”.

I trasferimenti dovrebbero essere temporanei, ma “la maggior parte diventano prolungati” con “un serie di ostacoli” nel mantenere i contatti con i genitori. Sono proprio i minori a dover cercare di mantenere i rapporti con la famiglia di origine perché i genitori affrontano “considerevoli sfide logistiche, finanziarie e di sicurezza” per riuscire a ritrovare i figli. Per questo c’è rischio che i più piccoli perdano i contatti definitivamente con i genitori.

Secondo il rapporto, genitori e bambini hanno denunciato maltrattamenti dei minorenni portati in Russia. In alcuni casi i bambini hanno dovuto indossare “vestiti sporchi, subire urli e insulti”, mentre “alcuni bambini disabili non hanno ricevuto cure e medicazioni adeguate”.

La Slovacchia invia aerei all’Ucraina

La Slovacchia ha annunciato che invierà 13 Mig-29 all’Ucraina. Nelle scorse ore anche la Polonia aveva promesso l’invio di quattro jet. Si tratta dei primi Paesi della Nato a fornire aerei da combattimento, anche se per loro stessa ammissione si tratta di velivoli “ormai a fine vita”.

«Sicuramente saranno abbattuti» ha affermato il Cremlino.

di: Francesca LASI

FOTO: SHUTTERSTOCK