Per le province di Brescia, Pavia, Lodi e Cremona
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi e al capo dipartimento della Protezione civile per chiedere lo stato di emergenza a causa del maltempo che sta devastando la Regione.
«Sul territorio lombardo si sono verificati, durante il mese di luglio, eventi meteorologici avversi di significativa intensità, che hanno causato dissesti e danni intensi, in particolare nei territori delle province di Brescia, Pavia, Lodi e Cremona e, in misura minore, anche in altre aree provinciali. Per contenerne gli effetti – si legge nella lettera – in collaborazione con gli Enti locali e le Prefetture sono state messe in atto misure rilevanti, sia in termini economici che di impegno del Volontariato di Protezione civile, con decine di organizzazioni coinvolte e centinaia di volontari attivati per garantire l’assistenza alla popolazione e la rimozione del materiale, che ha invaso i centri urbani e gli edifici pubblici e privati, nonché per l’attivazione delle prime misure per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche».
Nei territori di Niardo, Braone e Ceto, nella Valcamonica, in provincia di Brescia, il maltempo ha provocato l’interruzione di importanti arterie di comunicazione, tra cui la Strada Statale 42 e la linea ferroviaria Brescia-Edolo, mentre alcune famiglie e attività commerciali sono state evacuate a causa delle colate di fango dei bacini dei Torrenti Scuropasso e Versa.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/PIERANGELO ORIZIO