“Laudetur Jesus Christus”: è iniziata così la processione per accompagnare Bergoglio dalla cappella della Casa Santa Marta alla basilica vaticana di San Pietro. DIRETTA
È iniziata stamattina, mercoledì 23 aprile, poco dopo le 9 la processione che accompagna Francesco dalla cappella della Casa Santa Marta alla basilica vaticana di San Pietro. È l’inizio del rito della traslazione, un momento di altissima solennità che segna l’apertura ufficiale delle celebrazioni funebri papali.
Il rito della traslazione è una cerimonia liturgica estremamente solenne: non rappresenta solo lo spostamento fisico ma anche il passaggio del Papa verso l’eternità. È un pellegrinaggio simbolico, il passaggio del successore di Pietro verso il suo riposo terreno, accompagnato dalle preghiere della comunità dei fedeli e dall’omaggio delle autorità ecclesiastiche e civili.
Il rito si è aperto con una breve liturgia, le parole “Laudater Jesus Christus” e una preghiera introduttiva. Il diacono ha poi invitato: “procedamus in pace” e ha avuto inizio la processione dalla Cappella della Domus. I cardinali e i patriarchi, il cardinale Camerlengo e il maestro delle Celebrazioni, il Collegio dei prelati e gli ufficiali della Casa Pontificia si sono raccolti intorno alla bara, seguiti da segretari, familiari e anticamera.
La bara ha percorso la via della Sacrestia, passando per la Piazza dei Protomartiri Romani ed è uscita in Piazza San Pietro passando per l’Arco delle Campane, accolta da un lungo applauso e dalle campane a morto della basilica. Dopo il settore San Pietro la processione si è diretta verso il centro della piazza ed è salita sul sagrato. I fedeli, già raccolti nella basilica o all’esterno in piazza San Pietro, hanno assistito in preghiera in attesa di poter porgere omaggio al Papa.
Una volta all’interno della basilica vaticana, la bara di Papa Francesco è stata deposta davanti all’Altare della Confessione su una piccola pedana leggermente inclinata, posta su un tappeto a terra, e non sul catafalco come è sempre avvenuto nel passato. Sono state in questo senso rispettate le volontà di Bergoglio.
Il rito della traslazione è una narrazione viva del rapporto tra il Papa e il popolo, vuole diventare metafora del legame, a cui Francesco teneva molto, tra “il pastore e le sue pecore”, anche dopo la morte.
In aggiornamento





di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA