Londra accusa: “raid indiscriminati, nessuna attenzione”
Cresce il bilancio dei morti nella regione di Lugansk, in Ucraina orientale: 60 i morti nella scuola-rifugio, altri tre caduti sotto le bombe di questa notte (leggi qui). Le forze russe hanno lanciato questa mattina su Odessa quattro Onyx, i missili supersonici a medio raggio, dalla Crimea.
Nel pomeriggio un raid russo ha colpito Odessa: il presidente del Consiglio europeo Charles Michel che si trova in visita in città è stato costretto a ripararsi in un rifugio.
Duro l’attacco di Londra, che accusa l’esercito di Mosca di “raid indiscriminati”, che non prestano attenzione ai civili.
Almeno 226 bambini sono rimasti uccisi e 415 feriti dall’inizio del conflitto, come reso noto dalla procura generale del Paese. Le cifre sono provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente interessate dalle ostilità.
Lo Stato maggiore di Kiev ha riferito che le forze ucraine si sono ritirate dalla città contesa di Popasna, ormai ridotta in rovina, per occupare “migliori posizioni di difesa”. Sono ripresi i combattimenti a all’acciaieria Azovstal di Mariupol: lo ha reso noto su Telegram il consigliere del sindaco della città, Petro Andriushchenko, sottolineando che l’offensiva è ricominciata dopo la partenza di un convoglio delle Nazioni Unite dalla regione di Donetsk.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA