cocaina

Alla guida delle rotte del traffico c’è ancora la Colombia

Dopo la pandemia di Covid, la produzione mondiale di cocaina è arrivata a livelli mai visti come conseguenza di una domanda molto più elevata. Ѐ la Bbc a comunicare il dato che appare da un rapporto coordinato dall’ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (United Nations Office on Drugs and Crime) secondo cui la coltivazione di questo tipo di droga è aumentata del 35% tra il 2020 e il 2021.

“Tuttavia, i dati più recenti suggeriscono che questo crollo ha avuto un impatto minimo sulle tendenze a lungo termine – dice il rapporto – e l’offerta globale di cocaina è tornata adesso a livelli record”. I risultati dell’indagine suggeriscono che sono emersi nuovi centri di traffico nell’Africa occidentale e centrale e l’Europa e il Nord America risultano i maggiori mercati per la coca seguiti dal Sud e Centro America e dai Caraibi.

La Colombia è ancora a capo delle rotte del traffico. I consumi in Australia hanno raggiunto il picco a metà del 2020, sono diminuiti del 50% nel 2021 e sono ripresi “moderatamente” negli ultimi mesi dello stesso anno.

Il consumo di crack è invece in aumento in Paesi dell’Europa occidentale, come il Regno Unito, il Belgio, la Francia e la Spagna. Inoltre, il mercato era in espansione in Ucraina ma dopo l’inizio della guerra la domanda è stata interrotta.

di: Alice GEMMA

FOTO: SHUTTERSTOCK