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Per diventare effettiva la modifica dovrà ottenere il via libera dall’Aula

Grazie a un emendamento al nuovo regolamento, il linguaggio inclusivo potrebbe arrivare al Senato.

Ancora all’esame della Giunta, il nuovo emendamento potrebbe introdurre nelle comunicazioni istituzionali, dalla prossima legislatura, i termini dei ruoli e delle funzioni declinati al femminile, come “senatrice” e “ministra”.

La modifica, proposta dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino è passata con il parere favorevole dei relatori ma per diventare effettiva dovrà avere l’ok dell’Aula.

Secondo fonti parlamentari, l’iter dovrebbe chiudersi già oggi in serata. Il passaggio in Aula, però, dovrebbe slittare alla prossima settimana.

Gli altri emendamenti presentati riguardano il numero minimo di componenti necessari per la formazione di un gruppo che dovrebbe passare da 10 a 9, il budget dei gruppi parlamentari in caso di “cambi di casacca (si ripartirà per il 50% al gruppo di provenienza, il 30% a quello di approdo e il 20% al budget del Senato).

di: Francesca LASI

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