Il Nazareno mette un freno alla proposta di Sinistra Italiana di aprire l’accordo al Movimento 5 Stelle
Sono state ore di grande tensione per il centrosinistra italiano: dopo il sì dei Verdi, infatti, il Pd di Enrico Letta era in attesa del responso dell’assemblea nazionale di Sinistra Italiana sull’accordo proposto. Responso che è arrivato positivo.
Il Ps si è detto soddisfatto della risposta ma sulla richiesta di aprire ai pentastellati ha confermato “l’indisponibilità a riaprire la discussione sul perimetro delle alleanze già decise“.
É attualmente in corso un incontro al Nazareno tra Letta, Fratoianni e il leader dei Verdi, Angelo Bonelli.
Sinistra Italiana dice sì: “si apra a M5S”
L’assemblea nazionale di Sinistra Italiana ha approvato la proposta del segretario Nicola Fratoianni e inviato una nota in cui si legge che “da mandato al Segretario Nazionale e alla Segreteria di verificare la possibilità di stringere un accordo con il Partito Democratico sui collegi uninominali, tale da contrastare con la massima efficacia possibile la forza elettorale della coalizione di destra; di lavorare perché tale accordo sia esteso anche al M5S, e porti alla candidatura di importanti personalità del mondo del lavoro, della cultura, dell’associazionismo e dei movimenti democratici, progressisti ed ecologisti” e di “confermare l’alleanza con Europa Verde-Verdi e di concludere con la massima celerità i passaggi necessari a trasformarla in una lista elettorale comune; di garantire in questo contesto alla lista e al nostro Partito totale autonomia in termini di programma, lista e prospettiva politica“.
La proposta è stata approvata con il 61% di voti a favore e il 5% di astenuti.
La Direzione nazionale degli ecologisti aveva ieri deciso che “l’unica alleanza che possa contrastare efficacemente la destra estrema in Italia sia quella, pur con tutte le differenze che sono note, di un fronte democratico a partire dal Pd“. In attesa della risposta del partito guidato da Fratoianni, tuttavia, Letta aveva proposto il suo piano B, ovvero andare al voto da soli, un’unica lista allargata a Democratici e Progressisti.
Nel frattempo si è esposto l’altro alleato di Letta, il leader di Azione, Carlo Calenda: «vedo retroscena complicati. Il punto è semplice. Si vince con una proposta credibile di Governo, molto chiara nel patto firmato con il Pd. Si perde se si aggiunge un patto contraddittorio rispetto al primo con gente che ha sfiduciato Draghi. Li eravamo, li siamo rimasti» – scrive su Twitter.
Berlusconi sulla flat tax
Il Cavaliere Silvio Berlusconi torna a parlare del programma di Forza Italia: «quando saremo al Governo – dice – applicheremo una flat tax al 23%, per tutti, famiglie e imprese. L’obiettivo è alleggerire l’oppressione fiscale, combattere davvero l’evasione e aumentare le entrate dello Stato».
Renzi chiude a Forza Italia
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha ribadito che non farà accordi con Forza Italia: «non si può stare con una forza che ha colpito Draghi» – afferma, e sulla politica dei veti di Letta e del Pd dice: «ci apre un nuovo spazio politico. Con la sua strategia, Letta regala Palazzo Chigi alla Meloni. La destra va incalzata sulle idee, sui contenuti mettendo fine alle demonizzazioni».
Tuttavia, non si fa attendere la risposta dei dem. «Renzi trova il tempo e l’audacia di dare lezioni al Pd. Quello stesso partito che da segretario ha tentato di affondare – affermano dal Nazareno. – Non stupisce che praticamente la totalità degli elettori e dei militanti del Pd abbia maturato un giudizio durissimo, senza appello, su di lui e sulla sua parabola politica».
Conte: “Pd abbandona percorso fatto insieme”
Sempre sulle posizioni del Pd interviene anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che dice: «il voto utile è quello alle forze politiche che fanno quello che dicono. Il Partito Democratico ha scelto di abbandonare il percorso fatto insieme nel Conte II, abbracciando un percorso che lo allontana dagli obiettivi che noi perseguiamo della tutela dell’ambiente e della giustizia sociale».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI