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Bollino rosso per la Regione Lazio: attesi picchi di oltre 40 gradi

Il continuo stato di siccità sta tenendo in scacco diversi Paesi in Europa e la situazione è preoccupante. Secondo quanto emerso in un rapporto stilato dal Centro ricerca della Commissione Ue sulla siccità in Europa, il 46% è esposto a livelli di allarme e l’11% di allerta per la situazione, il tutto condito da deficit di umidità del suolo e dalla vegetazione sotto stress.

Al via una settimana che non concede tregue dal caldo rovente a causa della presenza dell’anticiclone africano che su molte città porterà i valori massimi poco superiori ai 40°C in pianura. In allerta la Regione Lazio, che per la giornata di mercoledì prevede bollino rosso: «Nella giornata di mercoledì sono previste temperature percepite che sfiorano i 40 gradi con allerta di 3° grado a Roma, Latina e Rieti», ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, sottolineando che le persone, in particolare bimbi e anziani, sono invitate a “evitare l’esposizione all’aperto nelle ore più calde e a bere molta acqua. Sono stati allertati i servizi sanitari e sociali. È bene attenersi ai dieci consigli utili pubblicati sul sito del Ministero della Salute“.

Il sole sarà costantemente presente, eccetto occasionali e brevi rovesci di calore lungo i confini alpini e sporadicamente sugli Appennini centrali.

Ma a far da protagoniste saranno le temperature che “molto probabilmente sarà la settimana più calda di questo anno. I valori massimi, a partire da mercoledì 20 e almeno fino al weekend del 23 e 24 luglio, sono previsti in continuo e costante aumento con punte di 39-41°C in città come Milano, Pavia, Bologna, Ferrara, Padova, Firenze, Bologna. Di notte le temperature almeno fino alle 23 rasenteranno i 30°C su tantissime città del Nord e della Toscana“, afferma Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito ilMeteo.it che avvisa come “queste condizioni meteo potrebbero accompagnarci fin quasi alla fine del mese, in una sorta di blocco anticiclonico con l’alta pressione ben piantata sull’Europa centro-meridionale“. 

«Il dato più allarmante riguarda le precipitazioni non sono previste infatti perturbazioni o break temporaleschi significativi praticamente fino alla fine del mese. Una situazione davvero preoccupante vista la siccità», aggiunge l’esperto.

di: Federico ANTONOPULO

FOTO: ANSA/CESARE ABBATE