Il presidente Putin ha garantito che le autorità ucraine possono sminare in sicurezza i porti

Nel giorno di chiusura del vertice Nato a Madrid, secondo il ministro degli Esteri russi, Serghei Lavrov, tra la Russia e l’Occidente starebbe riemergendo una nuova “cortina di ferro”.

Intanto, dopo la partenza di una nave con 7 mila tonnellate di grano da un porto ucraino occupato, il presidente della Federazione Vladimir Putin ha sottolineato: «nessuno impedisce alle autorità ucraine di sminare i loro porti e permettere così alle navi con il grano di partire. La Russia garantisce la loro sicurezza».

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, ha detto che la Russia “resta un membro del G20 e parteciperà al vertice” in programma a Bali, Indonesia, a novembre. “Le modalità saranno decise dopo l’analisi della situazione”.

L’Ucraina ha interrotto le relazioni con la Siria dopo che questa ha riconosciuto l’indipendenza del Donbass occupato dai filorussi. «La nostra posizione è chiara: reagiamo il più duramente possibile a qualsiasi tentativo di minare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e proteggiamo gli interessi nazionali in tutti i modi disponibili, anche sul fronte diplomatico» – afferma il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, citato da Unian.

La first lady ucraina, Olena Zelenska, denuncia il rapimento dei bambini ucraini. «É una tragedia, stanno rubando i nostri bambini e li stanno portando in Russia. É un crimine. In Russia hanno cambiato addirittura la legislazione per poter permettere alle loro famiglie di adottare i bambini ucraini più facilmente. Noi lo vediamo come un crimine, cerchiamo di parlare di questo in tutte le sedi per poter restituire questi bambini alla loro patria. Cercheremo di riportare tutti i bambini in Ucraina» – ha dichiarato.

di: Alessia MALCAUS

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