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Il ministro degli Esteri cinese ha affermato che la Cina e Taiwan “appartengo o alla stessa Cina”. Lavrov ha dichiarato che l’Occidente vuole “cancellare la Russia dalle mappe”

«La Cina sostiene tutti gli sforzi in atto per una soluzione pacifica della guerra in Ucraina». Sono queste le parole del ministro degli Esteri cinese Wang Yi, intervenuto alla 77esima Assemblea Generale dell’Onu.

«La priorità urgente è quella di favorire i colloqui di pace – ha dichiarato il ministro – la soluzione deve tenere conto delle preoccupazioni legittime sulla sicurezza di tutte le parti».

Wang Yi ha affrontato anche la questione Taiwan. «Dobbiamo combattere le attività dei separatisti per l’indipendenza di Taiwan con la massima risolutezza – ha affermato Wang Yi –prendere provvedimenti efficienti contro le interferenze straniere. Bloccheremo qualsiasi tentativo di creare una Cina e una Taiwan. La Cina continentale e Taiwan appartengono alla stessa Cina da sempre. Tutti i territori che il Giappone ha rubato alla Cina dovrebbero essere restituiti».

Lavrov: “Ue soggiogata dalla dittatura Usa”

Il ministro degli Esteri russo è intervenuto all’Assemblea Generale dell’Onu.

«Oggi si sta decidendo la questione del futuro ordine mondiale. La russofobia dell’Occidente è senza precedenti – ha dichiarato Lavrov – Invece del dialogo dobbiamo affrontare la disinformazione e le bugie dell’Occidente che minano la fiducia nelle leggi internazionali e nelle istituzioni internazionali. Quello che gli occidentali vogliono fare ”non è sconfiggerci. Vogliono toglierci dalle cartine, cancellarci dalle mappe».

Il ministro ha poi dichiarato che “gli Stati Uniti sono parte del conflitto”.

Lavrov si è poi scagliato contro la Dottrina Monroe, la strategia politica adottata nel 1823 dal presidente Usa James Monroe per impedire la colonizzazione dei territori americani da parte degli Europei e che stabilisce la “supremazia” degli Stati Uniti nel continente americano.

«Ovviamente, la famigerata Dottrina Monroe sta guadagnando copertura globale – ha affermato il ministro degli Esteri russo – Washington sta cercando di trasformare l’intero globo nel suo ‘cortile di casa’. A Washington c’è una dittatura e l’Europa è soggiogata. La diplomazia è sostituita da sanzioni illegali. Gli Usa e gli alleati non danno libertà a nessuno, non è democrazia».

di: Francesca LASI

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