Mosca conferma l’evacuazione di tutti i civili dall’acciaieria Azovstal

È il 73esimo giorno di guerra in Ucraina (leggi qui). Tutte le donne, i bambini e gli anziani sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo riferiscono le autorità ucraine. L’evacuazione è stata confermata da Mosca.

 Il governatore di Lugansk, Serhiy Haidai, ha denunciato un bombardamento russo su una scuola nel villaggio di Belogorovka, dove nel sotterraneo si nascondevano 90 persone. Nel raid sarebbero morte almeno due persone. Lo hanno reso noto i servizi di emergenza ucraini, aggiungendo che le due vittime sono state trovate senza vita sotto le macerie.

Le forze di difesa ucraine riferiscono che sono stati lanciati 6 missili da crociera dalle forze russe su Odessa. Negli attacchi non si sono registrate vittime.

«Il nemico continua non solo la distruzione fisica delle infrastrutture della regione, ma anche la pressione psicologica sulla popolazione civile» ha affermato il comando operativo dell’esercito ucraino del Sud.

Nel nuovo scambio di prigionieri fra Russia e Ucraina, c’è anche un prete della Chiesa ortodossa ucraina. Si tratta del rettore della Cattedrale della Santissima Trinità a Odessa, padre Vasyl Vyrozub. Secondo l’agenzia Risu, rilanciata dal Sir, il prete era stato catturato il 27 febbraio scorso insieme ad altri membri della missione di salvataggio sull’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Da allora, il sacerdote e cappellano del Pcu è stato tenuto in cattività dai russi, con l’accusa di spionaggio. Secondo alcuni testimoni, avrebbe subìto torture fisiche e morali. Altri membri dello stesso equipaggio, cappellani di organizzazioni religiose protestanti e ucraini, sono stati rilasciati tramite scambi di prigionieri precedenti. Quanto a padre Vasyl, si sa solo che è stato trasportato più volte da un posto all’altro, dalla Crimea alla Federazione Russa, e lì in un centro di detenzione nella regione di Rostov. A dare la notizia della sua liberazione è stata la vice prima ministra per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/PROTEZIONE CIVILE