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Finisce 2-1 la “finalina”, con il Marocco che chiude un mondiale storico in quarta posizione

Emozioni incredibili nello stadio della semifinale tra Marocco e Croazia, dove la squadra di Perisic non fa in tempo a festeggiare l’1 a 0 del mascherato Gvardiol (al settimo minuto) che il Marocco va a prendersi il pareggio, appena due minuti dopo, con Dari. Ma non è finita: la Croazia si riporta in vantaggio con Orsic. La palla va all’esterno croato dopo un lungo tira e molla, e il giocatore con un pallonetto a giro riesce a battere Bounou prendendo il palo interno.

Il Marocco non riesce a recuperare lo svantaggio e la partita si conclude così, 2-1 per la Croazia che si attesta sul terzo gradino del podio di questi Mondiali in Qatar.

Non sono andati in finale, ma hanno voluto ancora inseguire il sogno del terzo posto i giocatori della “squadra dei sogni” del Marocco, dopo la sconfitta con la Francia alla scorsa semifinale. Oggi incontrano la Croazia, determinata anch’essa a portare a casa la “medaglia di bronzo” con uno schema 3-4-1-2.

Scendono in campo: Livakovic; Stanisic, Sutalo, Gvardiol; Orsic, Modric, Kovacic, Perisic; Majer; Livaja, Kramaric. C’è da dire che i croati hanno dalla loro parte anche i “chiaroveggenti pelosi”: un adorabile panda donato dalla Cina a Doha ha profetizzato infatti per la finale del terzo e quarto posto tra Croazia e Marocco la vittoria della nazionale di Modric e Perisic.

I giocatori marocchini in campo saranno invece (seguendo uno schema del tipo 4-3-3): Bounou; Hakimi, El Yamiq, Dari, Attiat-Allah; El Khannouss, S. Amrabat, Sabiri; Ziyech, En-Nesyri, Boufal.

Entrambe le squadre si sono distinte per lo stile di gioco emozionante e la determinazione, vincendo il cuore dei tifosi.

di: Caterina MAGGI

aggiornamento di .Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/Noushad Thekkayil