Isola Serpenti UKRAINE NOW

A Mariupol sarebbero saltati in aria 8 civili nell’ultima settimana, costretti a sminare il territorio dalle bombe lasciate dagli occupanti

Nel suo messaggio video quotidiano, Zelensky fa sapere che le armi pesanti ricevute dai suoi alleati occidentali sono operative a “piena capacità”: anche grazie a questo, il presidente riferisce che i contrattacchi dell’esercito ucraino hanno “drasticamente ridotto il potenziale offensivo della Russia”.

«Le truppe ucraine stanno già avanzando in diverse direzioni tattiche, come nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia» aggiunge Zelensky.

A conferma della parziale ripresa dell’esercito ucraino, una grande bandiera blu e gialla è stata issata e attualmente sventola sull’Isola dei Serpenti, riconquistata nei giorni scorsi. «Ricorda, nave da guerra russa, l’isola dei Serpenti è ucraina» recita un messaggio.

Secondo il bollettino quotidiano del ministero della Difesa ucraino dal 24 febbraio sono stati uccisi 36.650 soldati russi.

Anche l’intelligence britannica nel suo bollettino giornaliero riferisce di “altri pesanti bombardamenti lungo la linea del fronte di Donetsk“, nonostante i quali “la Russia ha fatto pochi progressi“.

Nel frattempo però in mattinata arriva la notizia di un bombardamento dell’esercito russo a Odessa i cui missili avrebbero distrutto dei silos pieni di grano.

Come riporta il Kyiv Independent, secondo il consigliere del sindaco di Mariupol Andriushchenko gli occupanti russi starebbero utilizzando civili per sminare il territorio della città; nell’ultima settimana sarebbero saltati in aria 8 civili mentre ripulivano le macerie in un impianto metallurgico.

Questa mattina la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova ha dichiarato di star indagando su oltre 21mila crimini di guerra e crimini d’aggressione commessi dall’esercito russo, con le 200/300 segnalazioni ricevute ogni giorno. Anche se molti di questi saranno giudicati in contumacia, perseguirli “è questione di giustizia“.

Intanto è stato reso noto che l’imbarcazione russa accusata di trasportare grano ucraino rubato è partita dal porto di Karasu in Turchia. Secondo l’ambasciatore ucraino la nave Zhibek Zholy battente bandiera russa era stata sequestrata dalle autorità turche; fonti russe avevano invece smentito ribadendo che la nave fosse solo in attesa di autorizzazioni per entrare in porto.

di: Marianna MANCINI

FOTO: UKRAINE NOW