Le prospettive dell’Europa sono in aggiornamento
Nella sua nota mensile sull’andamento dell’economia nell’Eurozona, l’Istat ha messo in luce un miglioramento per l’Italia, che vede un’accelerazione del Pil al +3,4%. «Segnali di decelerazione dell’attività economica ed elevata e diffusa inflazione continuano a contraddistinguere lo scenario internazionale. Nel secondo trimestre, il Pil italiano ha segnato una decisa accelerazione congiunturale, a sintesi di un contributo positivo della domanda interna (al lordo delle scorte) e di un apporto negativo di quella estera netta. La crescita acquisita è pari al 3,4%. Il dinamismo dell’attività economica si è riflesso sul mercato del lavoro che a giugno ha registrato un diffuso miglioramento con un effetto di trascinamento sull’intero secondo tri-mestre. A luglio sono emersi i primi segnali di raffreddamento delle pressioni sui prezzi ma l’inflazione acquisita per l’anno in corso continua ad aumentare».
Peggiorano invece le prospettive economiche dell’Europa, una flessione che riguarda tutti i principali settori di attività economica e paesi dell’area, a eccezione della Francia: «le prospettive europee appaiono in progressivo peggioramento. A luglio, l’indice composito di fiducia economica Esi rilevato dalla Commissione europea ha toccato il minimo da febbraio 2021 e si è collocato un punto sotto la media di lungo periodo».
di: Micaela FERRARO
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