Oltre all’ex presidente della Camera, la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a processo per altre cinque persone. L’accusa è di evasione fiscale e autoriciclaggio
Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sulla presunta evasione fiscale condotta dalla società facente capo a Irene Pivetti, rappresentante legale, il pm Giovanni Tarzia ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Camera e altre cinque persone.
Le indagini si sono chiuse lo scorso aprile e riguardano una serie di operazioni commerciali condotte da due società facenti capo a Pivetti, una con sede in Polonia e l’altra a Hong Kong. Secondo l’accusa, in particolare, la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo sarebbe servita per nascondere un’evasione fiscale.
Gli imputati dovranno rispondere delle accuse di autoriciclaggio ed evasione fiscale. Non compare invece nell’atto di chiusura delle indagini il nome di Pier Domenico Peirone, consulente della Pivetti il cui coinvolgimento è stato stracciato.
Oltre a Pivetti la Procura ha invece avanzato la richiesta di processo per il pilota di rally Leonardo Isolani, la moglie Manuela Mascoli, la figlia di lei Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e l’imprenditore Candido Giuseppe Mancaniello.
Pivetti avrebbe aiutato a evadere imposte per un ammontare di oltre cinque milioni di euro, pari al debito con il Fisco contratto da Isolani. Pivetti, secondo la Procura consapevole delle “difficoltà finanziarie di Isolani”, lo avrebbe aiutato a “sottrarre i beni”, quali le tre Ferrari, dalle procedure di riscossione, utilizzando anche “mezzi fraudolenti idonei ad ostacolare l’accertamento e indurre in errore l’amministrazione finanziaria”.
Non solo: stando a quanto raccolto nelle indagini dall’accusa, la stessa Pivetti avrebbe evaso tasse per circa 3,5 milioni di euro, poi reimpiegati in altre operazioni (da cui l’accusa di autoriciclaggio).
«In oltre 7 ore di interrogatorio la mia assistita Pivetti ha spiegato e ricostruito correttamente i fatti che le contestano, ovviamente dopo una vicenda del genere ci si aspettava la richiesta della procura che discuteremo finalmente davanti al gup» è stato il commento della difesa dell’ex conduttrice.
Nel frattempo, si attende che venga fissata una data per l’udienza in Cassazione in merito al ricorso presentato dalla difesa di Pivetti contro il sequestro disposto dalla Procura.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI