Conflitti, shock economici, cambiamento climatico: i Paesi già in crisi alimentare pagheranno il prezzo più alto della guerra in Ucraina
Ammonta a 193 milioni il numero di persone nel mondo che nel 2021 ha sofferto la fame. Il dato si legge nel rapporto annuale stilato da Fao-Programma alimentare Onu-Ue, insieme ad altri membri della Rete Globale contro le Crisi Alimentari.
Il fenomeno dell’insicurezza alimentare, tuttavia, sembra destinato a crescere. Tra i fatto che influenzano lo scenario ci sono i conflitti, gli shock economici sui prezzi, le condizioni climatiche estreme e, da ultimo, l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Rispetto al 2020, infatti, i dati sono in crescita: se prima soffrivano la fame 155 milioni di persone in 55 Paesi del mondo, nel 2021 sono aumentati a 193 milioni in 53 Paesi.
A preoccupare per il futuro è l’attuale conflitto in Ucraina: «la guerra in Ucraina avrà gli impatti più devastanti sui Paesi in crisi alimentare, oltre quelli già sull’orlo della carestia. I Paesi che già affrontano alti livelli di fame acuta, sono particolarmente vulnerabili ai rischi creati dalla situazione nell’Europa orientale, in particolare a causa della loro elevata dipendenza dalle importazioni di prodotti alimentari e agricoli e per la vulnerabilità agli shock dei prezzi alimentari. È necessaria un’azione umanitaria urgente su vasta scala» – si legge nel rapporto.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/ADI WEDA