La dimensione di questa azienda permette flessibilità e rapidità. Per fornire soluzioni fuori dagli standard nello stampaggio di materie plastiche. Con un occhio al “green”

L’esperienza e la conoscenza sono sempre gli elementi fondamentali per garantire un servizio non solo efficiente e flessibile, ma soprattutto che risponda alle esigenze dei clienti e garantisca un livello di qualità sempre alto. Lo sa bene Eikos, azienda di Turate, in provincia di Como, che da oltre 20 anni opera nel settore dello stampaggio di materie plastiche.

Ce ne parla il titolare, Giuseppe Alberio.

Come nasce Eikos e di cosa si occupa?

«Eikos nasce nel 1996 su mia iniziativa: precedentemente seguivo la produzione di un grosso reparto di stampaggio plastiche per un’altra società e ho voluto sfruttare l’esperienza maturata per creare una nuova realtà. Piano piano, poi, siamo cresciuti e ci siamo specializzati sempre di più nello stampaggio tecnico delle materie plastiche, studiando insieme ai clienti applicazioni particolari, facendo costruire macchinari specifici e utilizzando materiali prodotti su nostra formula. Con i nostri servizi ci rivolgiamo a svariati settori: galvanico, pompe filtri, illuminazione, attrezzature per bar, parti di macchinari e di impianti, meccanico, tessile, piscine. Maggiore è la complessità e la richiesta di performance e più facilmente viene fuori il nostro valore aggiunto».

Quali sono i punti di forza con cui vi approcciate a questi settori?

«Eikos è un’azienda piccola ma molto flessibile. Noi non ci rivolgiamo a clienti che fanno grandi numeri, preferiamo produzioni più limitate ma in cui prestare maggiore attenzione alla qualità del prodotto. In questo tipo di produzioni, infatti, il focus non è solo sul prodotto ma anche, in parte, sul servizio che il fornitore è capace di dare al cliente. Noi forniamo supporto nel risolvere problematiche o nello sviluppo di nuovi prodotti che vengono poi seguiti dall’idea fino alla prova e alla messa in commercio. Laddove un pezzo particolarmente complesso risulta avere delle criticità produttive, noi cerchiamo una soluzione a vari livelli: com’è fatta la macchina che dovrebbe produrlo, quale materiale è meglio utilizzare, a quale velocità e quale temperatura. Solo chi conosce bene i processi è in grado di supportare il cliente a tutto tondo. Questo è quello che facciamo noi in Eikos: usciamo dagli schemi standardizzati e mettiamo a frutto la conoscenza dei macchinari e dei materiali e di come interagiscono per creare qualcosa che gli altri potrebbero ritenere impossibile».

Qual è l’approccio alla sostenibilità di Eikos?

«Le innovazioni all’interno del mondo dello stampaggio plastico sono, ormai, ben poche. La tendenza, dunque, è quella di essere sempre più green ed ecosostenibili. In questo settore si traduce soprattutto nel ridurre sempre di più i consumi energetici degli impianti. Eikos, ad esempio, utilizza già da diversi anni pannelli solari che alimentino i macchinari e l’azienda così da abbattere i consumi e ridurre drasticamente l’impatto ambientale della produzione. Oltre a questo, cerchiamo anche di abbassare al minimo gli sprechi, ma le materie plastiche non verranno mai sostituite. Da una parte perché hanno applicazioni pressoché infinite, dall’altra perché alcuni prodotti richiedono performance meccaniche e chimiche molto alte che solo questo materiale può dare, al contrario di prodotti che possono essere composti da materiali più sostenibili. Dopo essersi consolidati in Lombardia, ora Eikos vuole sfruttare sempre di più la propria specializzazione tecnica per lanciarsi nel mercato internazionale e strutturarsi maggiormente, continuando a mantenere sempre ferma l’attenzione sul cliente e sulla sua soddisfazione