L’azienda emiliana confeziona su misura i prodotti e segue le imprese nella preparazione delle spedizioni

Quando parliamo degli imballaggi, è quasi automatico associarli ai giganti del “delivery” come Amazon, con i pacchi distribuiti sul nastro trasportatore di immensi magazzini. Le merci più svariate circolano in ogni angolo del globo grazie a macchine automatiche che li rivestono di cartone e plastica. Insomma, l’imballaggio risulta una delle ultime catene del processo industriale seriale.

Non per Sgarzi Packing che fa della componente artigianale il fulcro della sua produzione. Ce la racconta Ilaria Bordoni, direttrice commerciale dell’azienda attiva a livello locale tra Emilia Romagna e Toscana, giunta alla terza generazione della famiglia Sgarzi.

Come si evolve negli anni la vostra azienda?

«Nacque nel 1976 ad opera di Mario Sgarzi come falegnameria artigianale che forniva imballi per i clienti che li richiedevano. Negli anni ‘80, si aggiunse il figlio Fabio nella gestione dell’attività ed iniziammo da quel momento a fornire servizi al cliente: il confezionamento e la chiusura degli imballi fu affidato a personale esterno che si recava dai clienti per svolgere tali attività. In seguito, la nostra azienda vide un ulteriore sviluppo, grazie a una visione avanguardistica della seconda e terza generazione con l’apertura di tre poli logistici a Valsamoggia (BO), ad Anzola dell’Emilia (BO) e Gattatico (RE) per offrire alle imprese i servizi di imballaggio e di stoccaggio delle merci presso i nostri magazzini: negli ultimi tempi, le aziende hanno sempre più necessità di avere un supporto totale sulla preparazione delle spedizioni senza costi a loro carico per potersi dedicare in termini di ore-uomo e spazi all’attività principale di produzione e realizzazione per i clienti. Abbiamo aperto una nuova produzione nel 2019 spostandola da Anzola a Valsamoggia con la possibilità di ampliarsi come stabile. Ma l’innovazione più grande è stata raggiunta grazie a Fabio Sgarzi con il progressivo utilizzo di tecnologie avanzate per la gestione informatizzata aziendale. Abbiamo infatti in produzione tre macchinari “4.0”. per permettere tale processo di industrializzazione».

Quali sono i vostri servizi di punta?

«La struttura altamente informatizzata della Sgarzi Packing, coadiuvato dall’applicativo aziendale “Ingegno”, ci permette di supportare i clienti su più fronti con progettazione a CAD e a partire da layout di impianti e macchinari. Studiamo la tenuta strutturale degli imballi, in modo da garantire la massima tenuta in movimentazioni e spedizioni; nondimeno, i nostri operai dell’area produzione e imballaggio hanno un contratto da dipendenti (con tutte le tutele che ne conseguono per infortuni, malattie o altre problematiche connesse al nostro settore dal momento che ogni giorno utilizzano macchinari potenzialmente pericolosi come le macchine di taglio o le sparachiodi) per offrire al cliente un servizio eccellente che si riflette nell’alta formazione del nostro personale e nella qualità del prodotto finito(casse, gabbie e così via), realizzato in modo artigianale su misura per i clienti; Tutto questo per portare avanti la tradizione avviata da Mario Sgarzi nel perseguire la qualità del prodotto, rispettando le persone che la rendono possibile nella massima legalità».

Quali sono le vostre aspettative per il futuro?

«Ci stiamo sviluppando in un’ottica innovativa ed auspichiamo di proseguire in questa direzione sempre nel costante supporto al cliente. L’apertura recente del polo di Gattatico è mirata proprio a servire le aziende del territorio. Ora, stiamo valutando se installare altri poli logistici anche in Toscana e in Romagna poiché potrebbero costituire un fattore di crescita ulteriore dell’azienda».

Sgarzi Packing garantisce un servizio ottimale e di qualità non nelle vesti di un gigante internazionale, ma di un saggio veterano che conosce e comprende la realtà delle medie-grandi imprese, fiore all’occhiello dell’Italia spesso dimenticato. Impegno, dedizione e sacrificio, valori cari al fondatore Mario Sgarzi scomparso di recente, restano di vitale importanza per l’azienda.