Il quotidiano statunitense è stato premiato per la copertura dell’assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021
Il Washington Post ha vinto il Premio Pulitzer per il giornalismo di servizio pubblico. Nello specifico, il quotidiano statunitense è stato premiato “per la copertura dell’insurrezione del 6 gennaio al Campidoglio degli Stati Uniti”.
Menzione speciale ai giornalisti ucraini, ai quali sono stati riconosciuti “il coraggio, resistenza ed impegno, nel coprire l’invasione russa in corso”.
Lo scorso agosto, il consiglio del Pulitzer aveva concesso una citazione speciale ai giornalisti afgani, che rischiavano la loro incolumità per documentare quanto stava accadendo nel loro Paese.
Il fotografo dell’ LA Times Marcus Yam è stato premiato “per il lavoro relativo alla caduta di Kabul.” Il New York Times, invece, ha vinto nella categoria dei reportage internazionali, “per aver riportato difficili resoconti ufficiali, delle morti di civili a causa degli attacchi aerei statunitensi in Siria, Iraq e Afghanistan”.
Il Tampa Bay Times ha vinto il premio per la cronaca investigativa con Poisoned, approfondimento su una fabbrica di piombo inquinante.
Il Premio Pulitzer per la narrativa è andato, invece, al romanzo The Netanyahus dello scrittore Joshua Cohen.
di: Francesca LASI
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