L’azienda di Reggio Emilia che da oltre 30 anni gestisce i traffici intermodali nazionali e internazionali

Il settore della logistica e dei trasporti trova in Italia alcuni modelli virtuosi: società capaci di combinare salde radici nel territorio, respiro internazionale e visione del futuro. Siamo stati a Reggio Emilia dove il CEO e Amministratore Delegato Francesco Bisaschi ci ha raccontato  il progetto della T.I.E Srl – Trasporti Intermodali Europei.

Com’è strutturata la T.I.E. e quali servizi offre?

«Operando nel settore del trasporto container dal 1990, oggi contiamo su una presenza capillare sul territorio, con 9 filiali in tutta Italia, porti compresi, 240 dipendenti e un parco automezzi con 200 trattori stradali e 230 semirimorchi. Attraverso questa distribuzione, offriamo un servizio costruito sulle esigenze di ogni cliente: redigiamo studi di fattibilità e, quando possibile, riconvertiamo trasporti stradali in trasporti intermodali, garantendo sicurezza, costi e tempistiche. Ci occupiamo quindi del trasporto di container (con specializzazione in container ADR per le merci pericolose, refrigerati, rifiuti, ribaltabili), sfruttando accordi con i principali vettori per l’utilizzo di treni IQS e una nostra rete di terminal con raccordo ferroviario, tutti dotati di impianti antintrusione e videosorveglianza, oltre che servizi di pesatura, riparazione e stoccaggio. Gestiamo perlopiù due categorie di merci: merci industriali, quali materie prime sfuse per l’industria vetraria e prodotti siderurgici, e merci alla rinfusa, con semirimorchi walking floor. Infine, la T.I.E. è fra le poche aziende autorizzate dal Governo Usa ad effettuare magazzinaggio e trasporto di masserizie dei militari di stanza nelle basi NATO in Italia».

Quali sono i valori aggiunti che vi hanno permesso di crescere così?

«La storicità del nostro brand e la nostra rete di partner e collaborazioni sono sicuramente il primo valore aggiunto della T.I.E. Altro fiore all’occhiello: la sicurezza. Tutti i nostri automezzi sono dotati di antifurto e rilevatori satellitari GPS e forniamo precise garanzie in termini di polizze assicurative e certificazioni. E ancora, rispetto per le risorse umane, con investimenti nella formazione e nella sicurezza, e digitalizzazione. Abbiamo implementato, grazie alla partnership con Viasat, un software per il controllo della produttività che registra km, consumi ed emissioni; ogni nostro mezzo è poi dotato di stampanti di bordo integrate. Tutto questo consente di limitare al minimo l’accesso del personale viaggiante agli uffici operativi, oltre che di gestire problematiche in tempo reale insieme al cliente».

Un discorso a parte riguarda la vostra sensibilità ambientale…

«Con un approccio rigoroso, orientiamo i nostri piani su due documenti: la guida OCSE per i trasporti e l’Agenda 2030 dell’ONU. Perseguiamo lo sviluppo sostenibile innanzitutto attraverso l’alta frequenza di ricambio dei nostri mezzi (ad oggi tutti Euro 6). Stiamo inoltre testando mezzi a metano liquido Full LNG. Lo scopo non è “solo” la riduzione di CO2, ma un approccio più complesso che abbassi anche le emissioni di rumore, ossidi d’azoto, composti organici volatili, particolato. La stessa intermodalità, sfruttando tutte le possibilità di trasporto, consente di gestire la disposizione dei carichi in modo più ottimale».

Forte di questa solida struttura, T.I.E. punta ad ampliare la propria attività internazionale anche in Belgio, Francia e Paesi Bassi. Perseguendo la strada della diversificazione dei trasporti, per offrire sempre più possibilità ai propri clienti, la società sta inoltre investendo nel traffico di cippato per le centrali bioenergetiche e di acciaio.