Faida tra rapper, l’avvocato di La Rue: “è provato ma ha capito il disvalore delle sue azioni”

Si è tenuto oggi l’interrogatorio di garanzia per il trapper Simba La Rue, all’anagrafe Niccolò Vecchioni, 23 anni, arrestato venerdì scorso con l’accusa di sequestro, rapina e lesioni insieme ad altre 9 persone in quella che si è qualificata come una vera e propria faida tra rapper.

Vecchioni ha ammesso di aver partecipato a un’aggressione (lo scorso primo marzo) ma ha negato gli addebiti di rapina e sequestro di persona.

«Simba è molto provato, in condizioni di grave infermità fisica che chiaramente abbiamo segnalato al giudice. È emerso un sentimento di rammarico e di consapevolezza del disvalore di alcuni comportamenti – ha commentato l’avvocato del rapper. – Il mio assistito ha risposto a tutte le domande. Ha chiarito la sua posizione sia con riferimento alla contestazione relativa all’episodio del 1 marzo, ha ammesso di aver partecipato all’aggressione avvenuta nel quartiere Porta Venezia di Milano. Ha precisato qual era il movente dell’azione violenta, ossia una risposta ad una violenta aggressione che aveva subito due mesi prima un suo caro amico, anche lui oggi indagato per lo stesso fatto a Padova. Ha tuttavia escluso categoricamente che il movente dell’azione criminosa fosse quello di rapinare le vittime e quindi sostanzialmente ha negato l’addebito con riferimento all’imputazione di rapina. Per quanto riguarda il sequestro di persona la sua versione esattamente sovrapponibile a quella degli indagati che sono stati sentiti ieri dal giudice, per cui ha escluso la sussistenza del reato di sequestro di persona e ha ammesso di aver avuto una colluttazione con la persona offesa, per cui con l’altro rapper, Ma di non averlo caricato contro la sua volontà in macchina macchina ma anzi di aver poi concordato con la persona offesa la pubblica la pubblicazione di un video che sarebbe poi dovuto servire a entrambi per aumentare la visibilità e quindi per ottenere clamore sui social network. L’accordo prevedeva la prospettiva di pubblicare una canzone insieme nel giro di pochi mesi».

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA