Tra video, reel e meme questo è stato il Conclave più seguito dall’internet di tutto il mondo

Il Conclave in corso, pur non avendo ancora eletto il successore di Bergoglio, ha già scritto la storia. In questi tempi in cui internet (con tutti i suoi innumerevoli arti, dai social all’IA) la fa da padrone, il Conclave – la più antica tradizione ecclesiastica, nonché la più segreta – è diventato il più seguito e il più social di sempre.

Tra video, reel, meme, “Fantapapa” (sulla scia del FantaSanremo), ricostruzioni spesso più che cringe fatte dall’intelligenza artificiale (la peggiore – e migliore per il nostro esempio – è quella del presidente Usa Donald Trump vestito da Papa) e ipotesi con tanto di foto (sempre grazie all’IA) su cosa “accadrebbe realmente in Cappella Sistina” ma da un punto di vista profano, mai elezione papale è stata più seguita e commentata di questa.

Il Fantapapa

Si tratta di un gioco online costruito sulla scia del FantaSanremo e del Fantacalcio: non si scommettono soldi né si vince nulla, tranne ovviamente la soddisfazione di aver “azzeccato” il pronostico, che in questo caso è chiaramente il nome del Papa che salirà sullo scranno di Pietro in Vaticano. L’intestazione di questo gioco-lotteria è “Intra Omnes”, “tutti dentro”, a giocare.

Trump e il Papato

Non è piaciuto, è stato criticato persino dall’arcivescovo di New York a lui molto vicino, Timothy Dolan, ma non sorprende così tanto – visto il personaggio – che la Casa Bianca abbia postato sui social le immagini diventate virali di Trump vestito da Papa. Il tycoon è quello che è, e ha dichiarato più di una volta che gli sarebbe piaciuto “essere Papa”: d’altronde Trump ha sempre subito il fascino delle figure “apicali” e “regali”, è valso anche per la regina Elisabetta e per la Casa Reale britannica in generale; tuttavia forse stavolta ha un pelo esagerato. Dolan ha dichiarato, quando gli è stato chiesto se si fosse sentito offeso, che “come dicono gli italiani, è stata una brutta figura”.

Il “dietro le quinte” della Sistina

Altro video virale e ampiamente criticato è stato quello elaborato dall’IA che ha provato a immaginare cosa succede realmente dietro le porte chiuse della Cappella Sistina ma in prospettiva profana. Si vedono allora i cardinali impegnati in scherzi, balli, karaoke, giochi vari, tifo spudorato (per la Roma, ca va sans dire).

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Un altro ha immaginato il Conclave come una gara di auto da corsa e ha elaborato una promo dei “piloti” che si sfidano per il traguardo, il Soglio Pontificio.

Il Conclave sui social

Le discussioni sul Conclave sono in tendenza ormai da giorni, e sicuramente questo è dovuto da un lato al fatto che si tratta della prima elezione papale seguita da una generazione (quella dei Millennials) cresciuta con strumenti come social e IA (e abituata a trovare dell’ironia anche laddove non c’è). Dall’altro, è indubbio che – forti anche dell’esempio proprio di Francesco – i cardinali stessi siano più “social” di quanto siano mai stati in precedenza.

Per esempio uno dei papabili, Luis Antonio Gokim Tagle, sul suo account X è seguito da oltre 39mila followers ed è il porporato più attivo sui social media, tanto da essersi già guadagnato l’etichetta di “cardinale influencer” (oltre che di cardinale canterino vista la sua passione per i karaoke). Ha all’attivo 104.809 interazioni registrate tra like, commenti e condivisioni, il che rappresenta il 50% dell’attività totale dei cardinali monitorati.

La piattaforma più usata dai porporati di tutto il mondo rimane X (come Francesco, nei suoi 12 anni di Pontificato: è stato Bergoglio a fare dell’ex Twitter un vero e proprio mezzo di evangelizzazione).

Su Instagram invece è sbarcato il cardinale Millennial, l’ucraino Mykola Byčok, vescovo ucraino in Australia, che ha aperto da pochi giorni il suo account e ha documentato nelle storie i giorni precedenti l’Extra Omnes. Lo stesso Byčok ha comunque già una base di più di 11mila followers sulla sua pagina Facebook.

di: Micaela FERRARO

FOTO: FACEBOOK/MYKOLABYCOK