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Ondata africana sull’Europa centro-occidentale, con picco in Italia tra giovedì e venerdì. In Spagna situazione allarmante per la mancanza di pioggia

Tra l’assenza di pioggia e il caldo, in Spagna la situazione si fa complicata: gli amministratori locali hanno imposto restrizioni idriche limitate a Barcellona, Malaga Huelva e Pontevedra, con i serbatoi che hanno una capacità ridotta al 41,9% e che se non dovesse piovere entro settembre, scenderà al di sotto del 40%.

Le limitazioni consistono nel ridurre il consumo dell’acqua a 250 litri al giorno per abitante, ridurre l’irrigazione ai settori agricolo-industriale del 25% oppure vietare il riempimento di fontane ornamentali.

Inoltre, il Paese ha annunciato ulteriori misure di contenimento in merito al risparmio energetico, compresi i limiti alla temperature dell’aria condizionata e del riscaldamento negli edifici pubblici. Il decreto entrerà in vigore entro 7 giorni e non bisognerà superare i 19°C.

In questo contesto drammatico, il caldo sembrava ormai aver ceduto il passo a temperature più miti, ma era soltanto un passaggio temporaneo. Infatti, a partire da domani, 3 luglio, a causa di un’alta pressione nordafricana, l’Italia tornerà nella morsa del caldo, con temperature di 10°C oltre la media agostana.

Il picco verrà raggiunto tra giovedì e venerdì, con particolare attenzione sulle regioni settentrionali e sul versante tirrenico, con probabili 39-40°C all’ombra.

Le città maggiormente colpite saranno: Torino e Genova dove si registrano 28°C di massima, a Milano 29°C, a Bologna 31°C, a Firenze 33°C, a Roma 32°C; al Sud valori ‘normali’ di 31°C a Napoli, 30°C a Bari, 32°C a Cagliari.

Ma le più calde saranno Catania Sigonella verso i 34°C, luogo nel quale lo scorso 11 agosto furono registrati 48,8°C nuovo record assoluto europeo.

di: Federico ANTONOPULO

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