hillary clinton

Dal Festival di Venezia cui è ospite l’ex first lady aggiunge: “ogni leader dev’essere giudicato per quello che fa. Chiaramente si votano le idee”

Anche Hillary Clinton è approdata al Festival di Venezia. L’ex first lady, interrogata dalla stampa, dice la sua sulle prossime elezioni politiche in Italia e guarda al prossimo premier.

«L’elezione della prima premier in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato, ed è sicuramente una buona cosa»: su Giorgia Meloni non si sbilancia Clinton che, parlando con il Corriere della Sera, ricorda anche: «però poi, come per ogni leader, donna o uomo, deve essere giudicata per quello che fa – prosegue sulla leader di Fratelli d’Italia. – Non sono mai stata d’accordo con Margaret Thatcher, ma ho ammirato la sua determinazione. Chiaramente poi si votano le idee».

Non mancano riflessioni generali sulle posizioni delle donne in politica: «ho l’impressione che il mondo si stia abituando ad averci nei parlamenti e nei partiti» spiega, aggiungendo che spesso le donne sono molto più supportate dai propri partiti a destra piuttosto che a sinistra e che “vengono protette dal patriarcato perché spesso sono le prime a supportare i pilastri fondamentali del potere maschile e del privilegio“.

«Ci sono una sfilza di leader donne che mi piacciono. Penso a Jacinda Ardern, prima ministra della Nuova Zelanda. Il modo con cui ha gestito la pandemia e il massacro nella moschea nel 2019 è stato davvero unico» prosegue, ricordando anche Sanna Marin, la premier finlandese che ammira per il coraggio di aver portato il suo Paese nella Nato.

«Sulle danze, siamo al classico doppio standard che si applica con le donne, giudicate sempre duramente» chiosa.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI