Non sarebbero stati violati dati sensibili, attività di ripristino in corso

Secondo quanto dichiarato dall’assessorato al Welfare di Regione Lombardia: «non ci sono state richieste concrete di riscatto e non si hanno evidenze di violazioni di dati sensibili» a seguito dell’hackeraggio (leggi qui) delle infrastrutture informatiche dell’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano.

Nel frattempo si svolgono le attività di ripristino dei quasi 500 server compromessi. I referti per redigere la documentazione sanitaria sono già stati prodotti, insieme alle valutazioni ambulatoriali, le lettere di dimissione e i servizi di Pronto Soccorso. Riattivate le sale operatorie e la gestione operativa delle attività di reparti e Cup.

Solo agli ospedali Sacco e Buzzi sono ancora presenti delle difficoltà nel comparto del laboratorio analisi, ma in via di risoluzione.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/Mourad Balti Touati