Il 267esimo Papa è Robert Francis Prevost, il primo Pontefice nord americano

È iniziata l’era di Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, primo Pontefice nord americano e 267esimo erede di Pietro sul Soglio Pontificio.

Dopo l’elezione il Papa ha deciso di rimanere provvisoriamente nel Palazzo del Sant’Uffizio, dove già viveva, e oggi ha celebrato la prima messa con i cardinali in Sistina, mentre quella ufficiale di inizio Pontificato è stata fissata per il 18 maggio in piazza San Pietro. “Impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità – ha detto – è sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato, spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l’opportunità di conoscerlo e amarlo. Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre, con l’aiuto della tenerissima intercessione di Maria Madre della Chiesa”.

Fitta l’agenda per i prossimi giorni: domani incontrerà i cardinali mentre domenica 11 maggio terrà il primo Regina Caeli dalla Loggia centrale di San Pietro. Lunedì 12 l’incontro con la stampa mondiale, il 21 maggio la prima udienza generale. Il 24 maggio ci sarà l’incontro con la curia romana e i dipendenti vaticani, e domenica 25 maggio il Regina Caeli e la presa di possesso della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano e quella della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.

Intanto oggi Leone XIV ha confermato provvisoriamente tutti gli incarichi di Curia, come reso noto da un comunicato della Sala stampa vaticana: “il Santo Padre desidera riservarsi un certo tempo per la riflessione, la preghiera e il dialogo prima di qualunque nomina o conferma definitiva”.

Si è poi recato a sorpresa in visita a al santuario della Madonna del Buon Consiglio a Genazzano, fuori Roma. Si tratta di un Santuario degli agostiniani che ha visitato ad ogni nomina importante ricevuta, come quando è stato nominato Priore generale degli Agostiniani, vescovo, cardinale e ora Papa. Al suo arrivo il Pontefice ha salutato i fedeli e la folla che nel frattempo si era radunata nella piazzetta all’ingresso del santuario.

A seguire il Pontefice è andato nella Basilica di Santa Maria Maggiore per una preghiera in forma privata sulla tomba di Francesco.

Chi è Papa Prevost

70 anni il prossimo 14 settembre, nato a Chicago ma cittadino anche peruviano, avendo servito per anni in America Latina, Papa Prevost ha scelto il nome Leone XIV, che riprende la figura di Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum, fondatore della Dottrina sociale della Chiesa. È arrivato al Conclave come capo del potente Dicastero per i Vescovi, aveva cioè il compito di nominare i nuovi pastori della Chiesa: è perciò lui stesso un pastore come auspicato dal cardinale Re all’apertura del Conclave stesso. È dell’Ordine degli agostiniani e ha avuto una lunga esperienza missionaria in Perù, dove è stato anche vescovo di Chiclayo.

Politicamente viene considerato un centrista, ma ha mostrato delle aperture progressiste nel corso del tempo su temi “chiave”, secondo il The College of Cardinals Report. Sarebbe infatti “molto vicino alla visione di Papa Francesco riguardo all’ambiente, all’attenzione verso i poveri e i migranti, e all’incontro con le persone là dove si trovano”.

La biografia

Papa Prevost è nato il 14 settembre del 1955 a Chicago e la sua carriera è iniziata nel 1977, quando è è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis in Missouri. Ha preso i voti solenni il 29 agosto del 1981, e si è diplomato in Teologia alla Catholic Theological Union di Chicago.

È arrivato a Roma all’età di 27 anni per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino. Il 19 giugno 1982 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale, due anni dopo la Licenza.

È stato inviato in missione a Piura, in Perù, e ha perfezionato i suoi studi solidificando la sua presenza in Sudamerica: nel 1988 è approdato alla missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Qui ha rivestito vari ruoli: priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998). Nell’Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo”.

Nel 1987 è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, Illinois. Nel 1999 invece è tornato in Perù dove è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l’Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007.

Dal marzo del 2018 al 2023 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana.

Forte il legame con Papa Francesco, che lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020. Nel 2023 poi era arrivata una nuova chiamata da Bergoglio e Prevost è diventato presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina e prefetto del Dicastero per i Vescovi. Infine il 30 settembre del 2023 Francesco lo ha creato cardinale segnando il suo destino.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA