Oggi vertice Nato in Germania. Mosca: “non vediamo veri motivi per ingresso Finlandia e Svezia, ci sarà reazione politica”

Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe il cancro e in Russia sarebbe già in corso un golpe per rimuoverlo: è quanto afferma il capo degli 007 ucraini, dopo il ritiro dei soldati russi dai dintorni di Kharkiv che ha consegnato la vittoria di questa battaglia a Kiev.

Intanto oggi si è tenuto il vertice Nato in Germania sulla guerra in cui si è discusso dell’ingresso nell’Alleanza di Finlandia e Svezia. Nella dichiarazione finale dei ministri degli Esteri del G7 è stato reso noto che i Paesi “sono pronti a fornire all’Ucraina armi e altri equipaggiamenti militari a lungo”. “Perseguiremo la nostra assistenza militare e di difesa in corso all’Ucraina per tutto il tempo necessario”, si legge nella dichiarazione, nella quale i membri del G7 sottolineano che l’attacco della Russia non è stato provocato e che l’Ucraina ha diritto all’autodifesa.

In conferenza stampa è intervenuta la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock: «voglio essere chiara, la Nato non ha messo pressione sui Svezia e Finlandia, sono loro che hanno chiesto l’ingresso nell’Alleanza e noi le sosteniamo. La Russia ha intenzionalmente scatenato una guerra del grano, le consegne non sono possibili e i prezzi stanno salendo, con il rischio di carestia, non sono danni collaterali, è una strategia intenzionale. La Russia sta creando le basi per nuove crisi così che la cooperazione internazionale può essere ridotta». Infine è stato dichiarato che il G7 vuole ulteriori sanzioni che prendano di mira i settori da cui la Russia è “dipendente”. Lo si afferma nella dichiarazione conclusiva della riunione dei ministri degli Esteri.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto in video collegamento al Forum di Sorrento Verso Sud, dichiarando che «l’Italia sostiene l’Ucraina e lavora per la pace. Lavoriamo al sesto pacchetto di sanzioni, l’unico strumento pacifico che abbiamo per portare Putin al tavolo». 

Il viceministro degli Esteri di Mosca, Grushko, ha dichiarato che la Russia “non vede veri motivi che potrebbero indurre la Finlandia a un’inversione strategica ed entrare nella Nato”. «La Russia non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia – ha detto. – E questa mossa non rimarrà senza una reazione politica. È presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica in caso Finlandia e Svezia dovessero entrare nella Nato».

Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che 37 ambasciate hanno già riaperto a Kiev: «sono grato a tutti loro, perché questa è la prova che l’Ucraina è forte e ha prospettive, a differenza della Federazione Russa. Sono fiducioso che altre missioni estere torneranno presto nella capitale e auspico che tutte le imprese ucraine che non hanno ancora ripreso le attività, ritornino al lavoro in aree sicure». Ha concluso dichiarando che nessuna città ucraina verrà lasciata nelle mani del nemico.

Intanto la repubblica separatista dell’Ossezia del Sud indirà un referendum per confermare la sua secessione dalla Georgia e l’annessione alla Russia. La corte Suprema di Tskhinvali, il capoluogo, ha dato luce verde al decreto firmato dal presidente facente funzioni Anatoly Bilbov per indire la consultazione il 17 luglio.

FRONTE ECONOMICO

La Russia ha interrotto le forniture di elettricità alla Finlandia. Lo conferma l’operatore finlandese.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA/EPA