L’uomo, oggi 101 anni, è accusato di 3.518 capi di imputazione

Si attende per il prossimo 2 giugno la sentenza del processo nel tribunale statale di Neuruppin, vicino Brandeburgo, in Germania, che vede imputato il 101enne Josef S., presunta guardia delle SS naziste durante la Seconda Guerra Mondiale.

In attesa del verdetto, i pubblici ministeri tedeschi hanno chiesto che l’uomo venga condannato a cinque anni di reclusione per l’accusa di 3.518 capi di imputazione per omicidio nel campo di concentramento di Sachsenhausen, dove avrebbe lavorato tra il 1942 e il 1945.

L’anziano, che ha detto di non conoscere il campo di Sachsenhausen, sarebbe stato identificato tramite alcuni documenti che riportano il suo nome, data e luogo di nascita. Secondo il pubblico ministero, Cyrill Klement, l’imputato avrebbe “accettato la disumanizzazione delle vittime”, come riferisce l’agenzia di stampa dpa

Il 1° giugno la difesa dovrà presentare le argomentazioni conclusive in vista della fine del processo.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/Daniel Bockwoldt