I due giovani egiziani sono morti per le esalazioni di monossido di un incendio acceso per scaldarsi
Questa mattina davanti alla prefettura di Como si è tenuto un presidio dei sindacati di protesta dopo la morte dei due operai a Moltrasio.
I due giovani di origini egiziane sono deceduti a causa delle esalazioni di monossido di un braciere acceso per il freddo, all’interno del container nel quale dormivano.
«In un Paese civile non può accadere che si dorma in una baracca in cantiere, una situazione non rispettosa delle più elementari norme di igiene e sicurezza, nonché della dignità della persona – denunciano i sindacati. – Morire in quelle condizioni è terribile e insensato».
Con questo picchetto i sindacati tornano anche ad avanzare la proposta di una riforma che preveda l’obbligo della timbratura in cantiere: «se fosse stata attivata, casi come questo non si sarebbero verificati».
Indaga la Procura di Como che ha sequestrato il cantiere.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ANP