Da gennaio ad agosto 2022 il colosso russo del gas ha prodotto 288 miliardi di metri cubi di gas. Calate anche le esportazioni

Secondo Gazprom anche se gli stoccaggi europei dovessero arrivare al massimo non sarebbero sufficienti per l’inverno.

Lo ha riferito lo stesso colosso russo su Telegram, sottolineando che la Germania, tra il primo di ottobre e il 31 di marzo dello scorso anno, ha consumato 57 miliardi di metri cubi di gas, pari a 9,5 miliardi al mese.

Secondo la società i livelli attuali delle scorte, pari all’84% degli stoccaggi e a 18,3 miliardi di metri cubi, “sono attualmente comparabili al consumo medio di due mesi su sei nella stagione invernale”.

Nel periodo d gennaio ad agosto 2022 le esportazioni di Gazprom verso i Paesi non CSI (Comunità degli Stati indipendenti) sono calate a 82,2 miliardi di metri cubi, registrando un calo 37,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo rende noto la stessa società.

Crescono, invece, le esportazioni verso la Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia, grazie a un contratto bilaterale a lungo termine tra Gazprom e CNPC (China National Petroleum Corporation).

Secondo stime preliminari, negli ultimi 8 mesi la domanda mondiale è diminuita di 40 miliardi di metri cubi, di cui il 73% (29 miliardi di metri cubi) nei 27 paesi dell’UE.

Nello stesso periodo Gazprom ha prodotto 288,1 miliardi di metri cubi di gas, il 14,6% (49,1 miliardi di metri cubi) in meno rispetto allo scorso anno. La domanda di gas nel mercato domestico è scesa del 2,9% (di 4,7 miliardi di metri cubi).

Nel frattempo è in corso il blocco delle forniture di gas all’Europa attraverso Nord Stream.

di: Francesca LASI

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