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Il capo della sicurezza sottolinea che l’intelligence italiana non è a conoscenza di attività volte a favorire la crisi politica

L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, ex capo della Polizia, Franco Gabrielli, torna a commentare i presunti legami tra la Lega e Mosca nella caduta del Governo Draghi, in particolare i contatti tra il consigliere di Salvini, Antonio Capuano, e il funzionario dell’ambasciata russa a Roma, Oleg Kostyukov.

Dal palco de Il libro possibile a Vieste dichiara: «posso dire, per quello che è a conoscenza dei Servizi segreti italiani, che attività volte a favorire la caduta del governo Draghi da parte di questa interlocuzione non ci sono state. É questa forse la cosa che può interessare di più».

«La mia presa di posizione di ieri – prosegue, – che non ha voluto minimamente entrare nel merito della cosa, è un intervento volto soprattutto a tutelare il sistema dell’intelligence del nostro Paese. Se il tema è far chiarire al senatore Salvini quali sono le sue posizioni nei confronti della Federazione Russa, non serve evocare cose di questo genere. É una complicazione e rischia anche di spostare il problema. Stiamo entrando in campagna elettorale, quella è la sede nella quale, in qualche modo, qualcuno esporrà le sue posizioni. Ma tirare per la giacca una serie di situazioni, attribuirle in maniera apodittica, tra l’altro anche lì decontestualizzando, credo non si renda un servizio soprattutto all’opinione pubblica che si deve fare una idea» – conclude.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA SKT TG24/ERNESTO RUSCIO