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In Piazza del Popolo il centrodestra unito chiude la campagna elettorale

Sul palco di Piazza del Popolo, insieme per sottolineare la forza della coalizione, ci sono Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi. Il leader di Forza Italia ha detto al suo pubblico: «è un gran piacere vedere sventolare le nostre bandiere tutte insieme. Siamo la maggioranza del paese».

«In ogni turno elettorale, nelle amministrative, europee e politiche abbiamo avuto sempre la stessa risposta: l’Italia non vuole essere governata dalla sinistra – ha dichiarato Berlusconi.- Otto anni fa scendemmo in campo per evitare che la sinistra dell’ex partito comunista prendesse il potere. Ci siamo alleati per evitare una deriva autoritaria, statalista e giustizialista». Il Cavaliere ha poi chiesto al pubblico del centrodestra riunito in piazza: «quale Italia vogliamo costruire? Quella dove non ci siano giudici che usino il loro potere per colpire e per eliminare gli avversari politici».

Durante il suo intervento Matteo Salvini ha affermato: «siamo qui per prendere l’impegno a governare bene e insieme per cinque anni. La sinistra è divisa e litigiosa. Qui c’è una prova di maturità: non c’è bisogno di insultare e minacciare come fa la sinistra. Da noi solo proposte e sorrisi. Si mettano il cuore in pace a Berlino, Parigi e Bruxelles, votate voi». Sul leader del PD, Salvini ha detto: «a sinistra fanno insulti, minacce e grandi viaggi all’estero e Letta visto che non lo vota nessuno in Italia è dovuto andare a Berlino a farsi incoraggiare. La prossima settimana la mandiamo a Parigi». Salvini è tornato anche sul tema del termovalorizzatore: «se qualcuno Roma continua a dire no al termovalorizzatore è nemico di Roma e dell’ambiente, chi sceglie la Lega e il centrodestra dice sì ai termovalorizzatori. Dico sì alla forma di energia più sicura e meno costosa in tutto il mondo, non possiamo dire di no a una forma di energia che esiste in tutto il mondo e dice sì al nucleare pulito e sicuro di ultima generazione».

«Se gli italiani ci daranno la maggioranza faremo una riforma in senso presidenziale e saremo felici se la sinistra vorrà darci una mano a efficientare le nostre istituzioni, ma se gli italiani ci daranno i numeri noi lo faremo lo stesso» sono le parole di Giorgia Meloni. La leader di FdI ha attaccato la sinistra: «la tesi della sinistra è più o meno: non abbiamo niente da dire ma siccome la Meloni è pericolosa turatevi il naso e votate a sinistra. Ora è il momento di respirare a pieni polmoni, qua c’è l’aria della libertà, è arrivato il momento di non turarsi più il naso».

Fratoianni apre al M5S

Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, durante l’evento a Fori Imperiali per la chiusura di campagna elettorale ha dichiarato: «a me non preoccupa nulla tranne che la destra. Se la destra non avesse la maggioranza io sarei per ricostruire un governo che abbia il profilo del Conte 2, che era un governo molto ampio e che io vorrei ricostituire, se fosse possibile. Così come penso che bisognerebbe ricostruire, subito dopo il voto, una convergenza con il M5S».

Fratoianni sulla leader di Fratelli d’Italia: «Meloni dice che non è fascista. Piacere, dico io. Ma per governare l’Italia bisogna fare un passo in più, bisogna definirsi antifascista».

Dallo stesso palco ha parlato anche Ilaria Cucchi: «siamo quasi alla fine di questa meravigliosa campagna elettorale, è stato un percorso importante nel quale ho cercato di mettere tutta me stessa e ringrazio per avermi dato la possibilità di battermi per qualcosa in cui credo. In questa campagna e dal 26 in poi continuerete a vedere Ilaria Cucchi, andremo in Parlamento e porteremo noi stessi, le nostre idee, i nostri valori. Grazie a tutti. Andiamo a vincere. Daje».

Letta: nessuna patrimoniale, contributo degli ipermilionari

Il segretario del Partito Democratico ha spiegato la misura prevista nel programma pensata per i giovani, che deve rappresentare “la voglia di dire ai giovani ‘mettiti in proprio, fai una tua attività’, o è un aiuto per un pezzo di scuola per la tua formazione. Ai 18enni dico andate a votare, fatevi voi un’idea, anche perché i 18enni hanno un’opportunità storica di poter votare anche per il Senato“. Non si tratta, spiega Letta di un “regalino” ma di risorse “finalizzate a mettere in piedi una attività. Lascia tutti attoniti leggere che un ragazzo muore di stage, dobbiamo dare ai ragazzi un lavoro vero“. Il segretario Dem sottolinea anche che la misura non è una “mini patrimoniale“, dato che non c’è “nessuna patrimoniale ma semplicemente un contributo degli ipermilionari italiani, che riguarda le successioni sopra i cinque milioni, per finanziare parte della misura, un contributo che è un segno di attenzione ai giovani che ora sono ai margini“.

«La moderata Meloni annuncia che cambieranno la Costituzione anche da soli. La Costituzione nata dalla resistenza e dall’antifascismo. Il voto degli italiani il 25 settembre glielo impedirà» scrive su Twitter il leader del PD Enrico Letta.

di: Flavia DELL’ERTOLE

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