Ankara frena sull’adesione dei due Paesi scandinavi, accusati di “ospitare terroristi del Pkk”
Mentre il progetto per l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato sembrava già in porto (qui l’ok degli Usa), è arrivata la doccia gelata di Erdogan, che ha definito “un errore” il loro ingresso nell’Alleanza.
Il leader turco “non vuole che si ripeta lo stesso errore commesso con l’adesione della Grecia”: Ankara accusa infatti Stoccolma e Helsinki di “ospitare terroristi del Pkk” e, in generale, di supportare i movimenti indipendentisti curdi.
Il freno di Erdogan potrebbe bloccare il processo di adesione, dato che in base all’articolo 10 dello Statuto della Nato basta un solo veto da parte di uno dei membri per bloccare l’ingresso di un nuovo Paese.
L’ipotesi è che il presidente della Turchia voglia alzare la posta in gioco, quantomeno rallentando il processo di adesione e facendo leva sul proprio potere negoziale.
di: Marianna MANCINI
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