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Era il 12 settembre 1993 quando la 16enne venne uccisa e il suo corpo nascosto nella canonica della chiesa della Santissima Trinità

Il 12 settembre del 1993 la vita della 16enne Elisa Claps finiva improvvisamente sotto i colpi inferti con un coltellino dall’allora 21enne Danilo Restivo. Il corpo della giovane verrà ritrovato solo 17 anni dopo l’omicidio all’interno di un sottotetto della canonica della chiesa della santissima Trinità, a Potenza.

La famiglia di Elisa Claps, da sempre, ha cercato verità e giustizia non solo sull’omicidio, ma anche sugli innumerevoli depistaggi e i misteri che hanno avvolto il caso.

La storia di Elisa Claps si intreccia con quella di una donna uccisa in Inghilterra, per l’omicidio di Barnett Danilo Restivo venne condannato a 40 anni. I casi delle due donne assassinate avevano diversi punti in comune e dopo il ritrovamento del corpo di Claps Restivo è stato condannato in primo grado a 30 anni di reclusione, sentenza confermata a marzo 2013 in appello. Ma del caso si è continuato a parlare a lungo, a causa dei numerosi filoni paralleli nati in seno all’omicidio, fino a pochi mesi fa, con la notizia della riapertura al culto della chiesa che è stata per 17 anni la tomba di Elisa Claps.

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di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/TONY VECE