Papa: “l’unica cosa ragionevole è fermarsi e negoziare”. Domani potrebbe partire il primo convoglio del grano
Nel giorno in cui la Russia celebra la Giornata della Marina militare, un drone ha attaccato il quartier generale della Flotta di Mosca a Sebastopoli, in Crimea. L’attacco nella regione del Mar Nero è stato confermato dal governatore Razvozhaev che parla di almeno cinque feriti. Il governatore della Regione di Odessa nega che l’attacco sia partito dalle forze ucraine.
Le persone rimaste ferite sarebbero dipendenti del quartier generale della Flotta. L’attacco non ha rimandato le celebrazioni in programma a San Pietroburgo, cui ha preso parte anche il presidente Putin che ha tenuto un discorso durante la parata navale.
Rivolgendosi alla folla il presidente russo ha assicurato la protezione dei confini marittimi del Paese “con tutti i mezzi”. Durante queste celebrazioni Putin ha anche firmato il nuovo regolamento della Marina militare russa che “delinea i confini e le aree degli interessi nazionali“.
In questo protocollo si legge che “la politica degli Stati Uniti che mira a dominare gli oceani mondiali è la principale sfida alla sicurezza nazionale della Federazione russa“. Annunciando la nuova linea di difesa nazionale, Putin annuncia anche l’equipaggiamento della Marina con nuovi missili ipersonici Zircon.
Come da tradizione, Putin ispezionerà anche la linea di parata delle navi da guerra sfilare nel Golfo di Finlandia e nella rada di Kronstadt. A questa sfilata prenderanno parte oltre 40 fra navi, barche e sottomarini, accompagnate da 42 aerei e più di 3.500 militari.
Intanto, nella notte i russi hanno sferrato il più massiccio bombardamento su Mykolaiv dall’inizio della guerra. I missili hanno distrutto diversi edifici residenziali e si registrano feriti. Fra le vittime anche Alexey Vadatursky, fondatore e amministratore delegato della Nibulon, la più grande compagnia ucraina di commercio di grano. Un ordigno avrebbe colpito la sua abitazione uccidendolo insieme alla moglie.
L’uomo era uno dei manager più noti del Paese e in passato era stato premiato anche come “Eroe dell’Ucraina”.
A quanto si apprende la prima nave del grano ucraino potrebbe finalmente salpare domani, lunedì primo agosto, per raggiungere le acque territoriali turche il 3 agosto. Come ha spiegato la Cnn Turk si tratterebbe di una carovana composta da 16 navi e monitorata da droni e dai satelliti.
Questa mattina anche il Papa, durante l’Angelus in piazza San Pietro al rientro dal viaggio in Canada, è tornato a invocare la pace: «non ho mai smesso di pregare per il popolo ucraino aggredito e martoriato chiedendo a Dio di liberarlo dal flagello della guerra».
«Se si guardasse la realtà oggettivamente, considerando i danni che ogni giorno di guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero, l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare» aggiunge il Pontefice.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/MIKHAIL KLIMENTYEV / SPUTNIK / KREMLIN POOL